venerdì 8 marzo 2013

I pa(r)titi dell'antipolitica di Emiliano Silvestri

Se la vedessimo da molto lontano, la situazione italiana apparirebbe come quella di una democrazia assediata, e resa ingovernabile, dal successo ottenuto da una forza politica rabbiosa e vendicativa che si è posta l’obbiettivo di scalzarla per instaurare, al posto di un parlamentarismo rappresentativo giudicato truffaldino, una democrazia partecipativa – senza partiti – nella quale i rappresentati del “popolo sovrano” lavorino sotto lo stretto controllo – telematico – del popolo della rete e vengano cacciati (come già nella Comune di Parigi del 1871 ispiratasi a Jean-Jacques Rousseau) quando vengano ritenuti non più adeguati al compito loro affidato. (segue su I pa(r)titi dell'antipolitica )
www.radicalisenzafissadimora.org

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