domenica 20 novembre 2011

I senza pensione che pagano per gli altri

Di Walter Passerini e Ignazio Marino.
Da Senza pensioni. Tutto quello che dovete sapere sul vostro futuro e che nessuno osa raccontarvi.

Ma c'è di più, un paradosso tra i tanti per questa categoria di lavoratori. Oggi, i cosiddetti parasubordinati, coloro cioè che sono iscritti alla gestione separata dell'Inps (detta anche Inps 2, che si differenzia dall'Inps 1 in cui confluiscono solo i lavoratori dipendenti), pagano le pensioni a coloro che hanno il posto fisso. Il conto è presto fatto. Dall'ultimo rapporto Inps sulla situazione pensionistica in Italia, pubblicato nella primavera 2011, risultano iscritte alla gestione separata 1.720.000 persone. Per alcuni si tratta di una pensione supplementare, per la maggioranza dell'unica risorsa previdenziale. Agli iscritti corrispondono 245.220 pensioni vigenti al 31 dicembre 2010. Si tratta di 701,4 iscritti ogni cento pensioni, vale a dire molto contribuenti per pochi assegni riscossi. Il rapporto generale dell'Inps spiega che nel suo complesso in Italia esistono 130 iscritti ai regimi pensionistici per ogni cento pensioni.

Bene, nel caso dei cosiddetti parasubordinati, per la maggior parte in giovane età, per due terzi uomini e per un terzo donne, che andranno in pensione tra molti anni, si tratta di fatto di un sostegno economico alle casse dell'Inps. L'attuale ammontare medio di una pensione a gestione separata è di 1570 euro l'anno: 130 e 95,51 euro al mese, rispettivamente per uomini e donne. Amen. In merito a queste cifre va precisato (per non indurre in errore il lettore) che il ciclo del metodo contributivo è partito da soli 15 anni e non si è ancora concluso. Dunque 1570 euro si riferiscono a un soggetto che ha versato contributi dal 1996 a oggi.

www.radicalisenzafissadimora.org

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