domenica 27 novembre 2011

Le vittime innocenti del carcere

Di Silvia Cecchi.
Da Giustizia relativa e pena assoluta.

Contigua a queste riflessioni è quella relativa agli effetti devastanti della pena carceraria su persone del tutto estranee al reato: figli, coniugi, genitori, parenti, amici, etc. Già il Naegeli rivelò il paradosso di pene che finiscono per penalizzare più questa cerchia innocente di persone che non l'autore del reato, smascherando una matrice antropologica francamente tribale-vendicativa del tutto inaccettabile.
Quante volte sono proprio i famigliari-vittime a pregarci di non tenere conto delle denunce sporte coraggiosamente nei confronti dei loro offensori se la risposta penale deve comportare per questi ultimi la iniquità della detenzione carceraria.
E comunque l'argomento delle conseguenze inique pagate dagli innocenti famigliari del reo, a causa e in dipendenza di una pena più afflittiva e stigmatizzante che non responsabilizzante e rieducativa, mi appare uno degli argomenti più forti a critica della pena carceraria, e il cui richiamo non sarà mai ripetuto e rimarcato abbastanza.

www.radicalisenzafissadimora.org

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