La partecipazione della nostra associazione alla quattro giorni di amnistia, di sciopero della fame e di silenzio del Partito Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito, è consistita dunque nel portare nelle piazze della città le ragioni del diritto e della legalità.
Con la silenziosa presenza davanti ai quotidiani milanesi, abbiamo voluto simbolicamente rivolgerci a chi ha la responsabilità di formare la pubblica opinione; a chi può condizionare, attraverso la critica, il comportamento del potere politico.
Un potere politico che ha fin qui confermato di avere perso alcuni cardini fondamentali di organizzazione sociale che hanno fatto grande questo angolo di mondo:
il rispetto della sua propria legge da parte, innanzitutto, del potere politico;
la garanzia del rispetto dei diritti umani, innanzitutto per i più indifesi.
Nell'ultima giornata, di fronte alla Casa circondariale di San Vittore, abbiamo voluto testimoniare il nostro sostegno a tutta la comunità penitenziaria: detenuti, agenti di custodia, direttori, psicologi, volontari civili e religiosi; la nostra lotta affinchè lo stato italiano cessi il suo comportamento criminale e torni alla legalità.
Attraverso l'amnistia, premessa per la riforma strutturale della giustizia italiana.
A M N I S T I A S U B I T O !
Un ringraziamento a: Diego, Emilano, Francesca (per due giorni anche in sciopero della fame) Marco, Paolo, Bruno, Giorgio, Giuseppe.
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