Di
Pierfrancesco De Robertis.
Da
La casta invisibile delle regioni. Costi, sprechi e privilegi.
...«Ho più volte chiesto che mi facessero vedere le ricevute di questo capitolo – racconta il battagliero avvocato
Giuseppe Rossodivita, consigliere della
lista Bonino – ma agli atti figurano solamente le mie richieste: non mi hanno mai risposto».
In totale, tra consulenze, fondi per il mantenimento della sede, stanziamenti per commissione e comitati dall'attività oscura, una gran paccata di soldi, nella maggior parte dei casi finita chissà dove. Spesso per far funzionare istituzioni di cui nessuno sentiva la mancanza... (pag. 16).
...I blitz veri si fanno di notte, lontano da taccuini e telecamere, possibilmente vicini alle ferie o alle feste, quando la gente è distratta. E così è accaduto nel dicembre 2011 a Roma, parlamentino del Lazio, quando il 16 dicembre, alle 2,15 della notte (come da verbale della seduta) la commissione bilancio della Pisana approva un emendamento che da una parte abroga il vitalizio dalla legislatura 2015-2020, dall'altra lo estende da subito – quello sì senza attendere il 2015 – agli assessori esterni. (...) i
radicali fanno fuoco e fiamme. «Finora – spiega il pannelliano
Rocco Berardo – pagare i vitalizi ci costa 16 milioni di euro, adesso questi nuovi costeranno un milione in più. È il segnale di quanto la maggioranza sia distaccata dalla realtà»... (pag. 67).
...Sempre su questo tema si sono mossi i
radicali Rossodivita e
Berardo, insorti insieme al segretario dei Verdi Angelo Bonelli (rimasto fuori dal parlamento nel 2008 e quindi autodirottatosi nel 2010 alla Pisana. «È una vergogna, mentre si chiudono gli ospedali maggioranza e opposizione si assegnano altri cinque milioni per istituire nuove commissioni». Che come le altre si portano dietro il loro bell'appannaggio di presidenti, vice presidenti e segretari... (pag. 75).
...Paradossale è anche il fatto che già da allora si decise che la commissione [per le olimpiadi di Roma 2020] avrebbe continuato a operare (e quindi a erogare le relative indennità) anche se le olimpiadi fossero state assegnate a una sede diversa da Roma. «È stato infatti bocciato un nostro emendamento – ha chiosato
Rossodivita – che legava l'esistenza della commissione all'effettiva presenza dei giochi» (...).
Proprio per evidenziarne lo scarso lavoro nel gennaio 2011
Rossodivita si era dimesso dalla I commissione, per «manifesta inutilità della stessa». «Non voglio rendermi complice e partecipe dell'inattività e quindi dell'inutilità della commissione stessa», ha scritto l'esponente
radicale al presidente del consiglio Mario Abruzzese... (pagg. 75-76).
...«A ogni monogruppo [in consiglio regionale] – ha spiegato il
radicale Giuseppe Rossodivita – vanno sette assistenti pagati dal consiglio, strutture per ciascun assistente, oltre ai fondi per il funzionamento del gruppo. In totale 500mila euro all'anno per ciascun monogruppo». E dopo una serie di interpellanze, mozioni, conferenze stampa per denunciare il degrado (che grava sui bilanci già pingui del consiglio per alcuni milioni all'anno) qualcosa si è mosso. Ma, come sempre accade in questi casi, a futura memoria, perché per adesso resta tutto come è... (pagg. 80-81).
...Sempre sull'assessore Angela Birindelli si incentrano le attenzioni dei «soliti»
radicali Rossodivita e
Berardo, che nel febbraio 2012 hanno presentato un'interrogazione (senza avere risposta) alla giunta per «vederci chiaro da quanto denunciato dal sito Tusciaweb, sulla stampa di 110 manifesti a 30mila euro complessivi, per un costo a manifesto di 272,1 euro. Vogliamo sapere se per l'assegnazione dell'incarico si è utilizzata una procedura in economia [...]. Se la ditta che ha effettuato il lavoro si è occupata delle campagne legate al partito di riferimento dell'assessore. Invieremo questa interrogazione anche alla Procura regionale della Corte dei conti del Lazio»... (pag. 115).
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