mercoledì 30 maggio 2012

Quale modello di sviluppo per l’Europa?


Lunedì prossimo, nell'ambito del ciclo di incontri 'Quale crescita per l'Europa?', il Circolo culturale 'Altiero Spinelli', in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano, l'Ufficio di informazione di Milano del Parlamento Europeo e la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, organizza un dibattito dal titolo 'Quale modello di sviluppo per l’Europa?'. Partecipano: Alfonso Iozzo, economista e già presidente del Movimento Federalista Europeo; Alessandro Missale, docente di Economia europea presso l'Università degli Studi di Milano; Olivia Bonardi, docente di Diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Milano; Patrizia Toia, parlamentare europea del Partito Democratico. Introduce: Antonio Longo, direttore del Circolo culturale 'Altiero Spinelli'.

La crisi greca e dell'Eurozona mostrano che la politica di risanamento dei bilanci nazionali deve essere accompagnata da una politica di crescita e che questa deve essere fatta dall'Europa. Di quale crescita occorre parlare? Quattro-cinque anni di crisi finanziaria, economica e sociale mostrano che il vecchio modello di sviluppo economico non è più ripristinabile nelle stesse forme. Il ciclo della rivoluzione industriale si è chiuso ed è iniziata l'era della rivoluzione scientifica e tecnologica e dell'economia sostenibile (...). È indispensabile il varo di un piano europeo limitato ma decisivo per indicare la direzione di marcia a tutti gli operatori economici e sociali europei (...). Il rilancio degli investimenti di cui ha bisogno l'Europa nei settori delle energie rinnovabili, della ricerca scientifica e dell'innovazione devono essere attuati contando su 'risorse proprie' ed attivando l'emissione di Euro Project Bonds (...). Ma il nuovo modello di sviluppo non è solo una questione economica, ma anche sociale e politica ad un tempo. Ha a che fare con la necessità di riformare la struttura del vecchio 'welfare' che chiedeva contributi ai giovani per sostenere gli anziani (...) e che non è più sostenibile, per passare ad un nuovo 'welfare' basato sulla costituzione di alcuni beni pubblici essenziali in 'Fondo patrimoniale' a carattere pubblico. Esso manterrebbe la proprietà degli investimenti effettuati, al fine di disporre — con il reddito sia pure differito di tali investimenti — di risorse per le nuove generazioni (...). Sarebbe così possibile effettuare la svolta dal 'debito' al 'credito' pubblico e garantire un nuovo 'welfare' alle giovani generazioni. Dunque, un nuovo 'dividendo sociale' come elemento centrale del nuovo 'welfare' e del modello sociale europeo (Alfonso Iozzo).

Appuntamento lunedì 4 giugno alle ore 16:30, presso l'Aula 5 della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano in via Conservatorio 7 (MM1 San Babila) a Milano.

(Grazie ad Antonio Longo e Alessandro Zunino per la segnalazione).

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martedì 29 maggio 2012

Riunione settimanale


Stasera, come tutti i martedì, ci ritroveremo nella sede di via Borsieri 12 (MM2 Garibaldi) a Milano, dalle 20:30 alle 22:00 circa, per la consueta riunione settimanale dell'associazione. Parleremo delle nostre prossime iniziative pubbliche in tema di giustizia e amnistia. All'ordine del giorno anche i lavori della Commissione Statuto di Radicali Italiani. La riunione è aperta alla partecipazione di tutti, iscritti e non.

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sabato 26 maggio 2012

Finanziamento e partiti: confronto sul futuro del paese. Dibattito con Marco Cappato


Lunedì sera i circoli del Partito Democratico della Zona 3 di Milano organizzano un dibattito pubblico dal titolo 'Finanziamento e partiti: confronto sul futuro del paese', per approfondire i diversi modelli adottabili di finanziamento ai partiti, anche oltre gli aspetti contingenti. Partecipano: Marco Cappato, consigliere comunale del Gruppo Radicale - Federalista europeo a Milano e tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni; Ugo Sposetti, senatore del Partito Democratico e già tesoriere dei Democratici di Sinistra. Modera: Francesco Costa, giornalista.

Appuntamento lunedì 28 maggio alle ore 21:00, presso la libreria EquiLibri in via Farneti 11 (MM1 Lima) a Milano.

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venerdì 25 maggio 2012

Sabatino Finzi, UGEI: 'Ci lascia un grande eroe italiano, doveroso tramandare la sua testimonianza alle nuove generazioni'


Riceviamo e, molto volentieri, pubblichiamo:

COMUNICATO STAMPA
SABATINO FINZI, UGEI: 'CI LASCIA UN GRANDE EROE ITALIANO, DOVEROSO TRAMANDARE LA SUA TESTIMONIANZA ALLE NUOVE GENERAZIONI'.

L'Unione Giovani Ebrei d'Italia esprime il proprio cordoglio per l'improvvisa scomparsa di Sabatino Finzi. Come giovani, in questo momento più che mai, ci rendiamo conto di qual è il nostro dovere di ragazzi ebrei, ossia quello di continuare a trasmettere la memoria di quegli anni e le storie di chi, come Sabatino Finzi, è riuscito a resistere ed è potuto tornare a casa. Noi, nipoti di coloro che videro ad Auschwitz cose inimmaginabili e che con il tempo hanno avuto la forza di raccontare affinché il loro ricordo non andasse perduto. È con questa consapevolezza che ci facciamo carico di tramandare la storia e di combattere coloro che, ancora oggi, hanno il coraggio di negare la Shoa. Concludiamo citando una storica frase del caro Sabatino: 'Sono andato a Gerusalemme, al Muro Occidentale (Kotel). E anch'io, come tutti, ho infilato un bigliettino. Ci ho scritto sopra: Hitler, non ce l'hai fatta a farmi fuori'. In questa triste occasione ci teniamo a farti una promessa, nessuno riuscirà a 'fare fuori' il tuo ricordo.

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Custodia cautelare in carcere? No, grazie

Di Lucio Marziale*.


PROPOSTA DI NUOVO TESTO ART. 275 COMMA 3 CODICE DI PROCEDURA PENALE

3- La misura degli arresti domiciliari può essere disposta solo quando ogni altra misura risulti inadeguata. La custodia cautelare in carcere può essere applicata soltanto quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti di cui al Libro II Titolo XII Capo III Sezione I del Codice Penale, nonché a quelli ricompresi nell'art. 51 comma 3 bis del Cpp o negli artt. 4 bis, 4 ter e 4 quater della Legge n° 354/75, salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari, o che siano acquisiti elementi specifici, in relazione al caso concreto, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure.

IN ALTRE PAROLE...

La modifica proposta interessa un solo comma di un solo articolo del Codice di Procedura Penale vigente, l'art. 275, che reca nella rubrica: Criteri di scelta delle misure, e vista l'attuale drammatica situazione di sovraffollamento carcerario dovrebbe essere introdotta con un decreto legge. La modifica punta a far sì che ove il Giudice ritenga di dover imporre una misura custodiale, questa debba essere quella degli arresti domiciliari. La custodia cautelare in carcere, invece, resterebbe riservata solo ai gravi reati, che già precedenti normative hanno individuato e che il testo della novella legislativa si limita a riproporre. Il testo proposto, inoltre, fa salva la possibilità in ogni caso che la custodia cautelare in carcere possa essere sostituita da altre misure meno afflittive, in ciò uniformandosi a recenti sentenze della Corte Costituzionale; e sempre facendo salve le ipotesi di gravi patologìe e/o situazioni personali (donne incinte etc) già disciplinate dal Codice e che già escludono la possibilità di imporre la custodia cautelare in carcere. Con tale nuova normativa si ridurrebbe drasticamente e in maniera relativamente rapida l'affollamento carcerario, in considerazione della alta incidenza del numero di detenuti in custodia cautelare. Inoltre, si darebbe il via ad una crescita di una edilizia di tipo carcerario "attenuato", costituito da comunità che potrebbero accogliere gli indagati in stato di arresti domiciliari, edilizia che potrebbe essere sostenuta da investitori privati. Il carcere, di fatto, resterebbe riservato solo ai detenuti definitivi o a coloro che trasgrediscano le prescrizioni imposte o a coloro che non dispongano di un domicilio (facilmente reperibile, peraltro, presso comunità di tipo sociale o religioso). Si tratta di un intervento strutturale che supera la concezione del carcere quale misura cautelare, e che prende atto del fallimento della limitazione imposta dal testo vigente dell'art. 275 comma 3 Cpp ("La custodia cautelare in carcere può essere disposta solo quando ogni altra misura risulti inadeguata").

* Lucio Marziale è avvocato penalista, giornalista pubblicista e consigliere comunale di Isola del Liri (FR).

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giovedì 24 maggio 2012

L'omosessualità? Non può essere reato. In memoria di David Kato Kisule


Domani pomeriggio l'Associazione Radicale Certi Diritti e il Teatro Elfo Puccini organizzano un incontro per ricordare l'attivista ugandese David Kato Kisule e per fare il punto sulla campagna globale per depenalizzare l'omosessualità in decine di paesi in tutto il mondo. Partecipano: Elio Polizzoto, Centro per la difesa e promozione dei diritti umani; Yuri Guaiana, segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti; Alessandro Demarie, Amnesty International.

Appuntamento venerdì 25 maggio alle ore 17:00, presso il Teatro Elfo Puccini in corso Buenos Aires 33 (MM1 Lima) a Milano.

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martedì 22 maggio 2012

Riunione settimanale


Stasera, come tutti i martedì, ci ritroveremo nella sede di via Borsieri 12 (MM2 Garibaldi) a Milano, dalle 20:30 alle 22:00 circa, per la consueta riunione settimanale dell'associazione. Parleremo delle nostre prossime iniziative pubbliche in tema di giustizia e amnistia. All'ordine del giorno anche i lavori della Commissione Statuto di Radicali Italiani. La riunione è aperta alla partecipazione di tutti, iscritti e non.

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domenica 20 maggio 2012

Carcere e diritti delle minoranze

Di Alessandro Tessari.
Da Raccontando Pannella... a ruota libera.

Una delle prime esperienze forti che feci quando mi imbarcai nell'avventura radicale fu quella di andare a visitare le carceri. Qualcuno riteneva che fosse pericoloso entrare nelle celle. E spesso gli agenti scortano i visitatori nelle celle. I Radicali avevano un diverso stile. Ti fermi davanti ad una cella, te la fai aprire. A quel punto entrano il maresciallo, le guardie, specie se il detenuto è pericoloso. Le prime volte delle mie visite, il personale di custodia voleva fermarsi dentro, mentre tu parlavi con i detenuti. Mi resi subito conto che un detenuto non ti può raccontare le cose che non vanno, davanti agli agenti. Da allora ho sempre fatto uscire tutto il personale di custodia e poi mi sono chiuso dentro con i detenuti. A quel punto scattava una gara tra tutti i presenti a farti ogni sorta di cortesie: il caffè, la sigaretta, la chiacchiera sulle condizioni di vita del detenuto. Non ho mai avuto un attimo di timore che mi potesse succedere qualcosa. Certo è che se tu li tratti come gli animali che si vedono allo zoo: passi davanti alle loro gabbie con l'aria di chi pensa: prima me la sbrigo meglio è, ti può capitare anche che ti sputino in faccia, come successe a qualcuno. La sensibilità dei Radicali per il carcere, come luogo separato della società, come non luogo, dove fino a non molti anni fa non era consentito andare e non si andava, ma dove le società occultano il loro più profondo modo di essere, ha fatto crescere quella sensibilità che dal mondo delle carceri dilaga nella società. La stratificazione, la discesa agli inferi ha tanti gironi e in ciascuno c'è una componente della nostra società, e in basso stanno quelle meno significative, quelle che hanno un po' meno opportunità e dunque, consequenzialmente, qualche diritto in meno. È la strada che porta a scoprire che i diritti civili da rivendicare, non sono mai delle minoranze, ma di quasi la totalità delle nostre società. È che ciascuna minoranza crede di essere l'unica minoranza sventurata. E così i giovani senza futuro o le donne o gli anziani o gli handicappati. I carcerati, gli omosessuali, i senzacasa, i senza lavoro. Queste categorie sono quasi tutta la nostra società. Se poi andiamo a esaminare quella minoranza forte che governa le nostre società, i maschi adulti impiegati nelle attività produttive, si scopre che anche fra questi, i più si sentono, e sanno di essere, minoranze. Perché vengono espulsi dal lavoro prima, perché a parità di prestazioni hanno paghe più basse e così via.

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martedì 15 maggio 2012

Riunione settimanale


Stasera, come tutti i martedì, ci ritroveremo nella sede di via Borsieri 12 (MM2 Garibaldi) a Milano, dalle 20:30 alle 22:00 circa, per la consueta riunione settimanale dell'associazione. Parleremo delle nostre prossime iniziative pubbliche in tema di giustizia e amnistia. La riunione è aperta alla partecipazione di tutti, iscritti e non.

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lunedì 14 maggio 2012

Il nuovo Trattato sulla disciplina di bilancio: luci ed ombre del 'fiscal compact'


Oggi pomeriggio, nell'ambito del ciclo di incontri 'Quale crescita per l'Europa?', il Circolo culturale 'Altiero Spinelli', in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano, l'Ufficio di informazione di Milano del Parlamento Europeo e la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, organizza un dibattito dal titolo 'Il nuovo Trattato sulla disciplina di bilancio: luci ed ombre del fiscal compact'. Partecipano: Antonio Longo, Circolo culturale 'Altiero Spinelli'; Bruno Marasà, direttore dell'Ufficio di informazione di Milano del Parlamento Europeo; Franco Praussello, docente di Economia dell'Integrazione Europea presso l'Università di Genova; Paolo Petracca, presidente provinciale delle ACLI di Milano; Francesca Balzani, Parlamento Europeo; Antonio Padoa Schioppa, docente di Storia del diritto presso l'Università degli Studi di Milano.

Il Consiglio Europeo del 9 dicembre 2011 ha varato un nuovo Trattato sulla disciplina di bilancio, il cosiddetto 'fiscal compact', sottoscritto da 25 Paesi dell'Unione Europea, con l'esclusione del Regno Unito e della Repubblica Ceca, e che entrerà in vigore non appena sarà ratificato da almeno 12 Paesi. Il Trattato mira a rendere più vincolanti le misure di sorveglianza sul deficit, sul debito e sul sistema delle sanzioni per gli Stati inadempienti, al fine di avere regole comuni, certe e condivise in tema di risanamento finanziario degli Stati membri della UE. Questa risposta alla crisi nazionale dei debiti pubblici, al di là dei limiti intrinseci (carattere intergovernativo della soluzione), non affronta il problema della crescita dell'economia europea, necessaria sia per la stessa opera di risanamento dei conti pubblici, sia per avviare uno sviluppo che renda l'Unione competitiva nel mondo. Né tanto meno affronta il problema dell'unione fiscale e del governo europeo dell'economia. Nel primo incontro del ciclo 'Quale crescita per l'Europa' i relatori si interrogheranno sul senso economico e politico del Trattato sul 'fiscal compact', evidenziandone potenzialità e limiti, nonché gli impatti sul quadro istituzionale dell'Unione.

Appuntamento lunedì 14 maggio alle ore 16:30, presso la sala conferenze dell'Ufficio di informazione di Milano del Parlamento Europeo in corso Magenta 59 (MM1/2 Cadorna) a Milano.

(grazie ad Antonio Longo per la segnalazione).

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giovedì 10 maggio 2012

Annaviva incontra le opposizioni russe


Stasera l'associazione Annaviva organizza un incontro pubblico dal titolo 'Putin al terzo mandato: sarà l'ultimo? Annaviva incontra le opposizioni russe'. Partecipano: Denis Bilunov, membro del Comitato Esecutivo del Movimento Solidarnost; Andrea Riscassi, giornalista RAI.

Appuntamento giovedì 10 maggio alle ore 21:00, presso la Libreria Popolare in via Tadino 18 (MM1 Lima) a Milano.

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mercoledì 9 maggio 2012

L'unione laica contro tutte le discriminazioni. Dibattito con Emma Bonino



Domani sera le associazioni Pari o Dispare e Equality Italia organizzano un dibattito dal titolo 'L'unione laica contro tutte le discriminazioni'. Partecipano: Emma Bonino, vicepresidente del Senato e presidente onoraria di Pari o Dispare; Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia; Daniele Nahum, vicepresidente della Comunità Ebraica di Milano; David Piccardo, coordinatore del Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano; Rosaria Iardino, Equality Italia; Marilisa D'Amico, consigliera comunale del Partito Democratico a Milano; Yuri Guaiana, segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti; Valeria Manieri, segretaria di Pari o Dispare; Michael Blanga Gubbay, responsabile di Bocconi Equal Students; Cristina Molinari, presidente di Pari o Dispare; Cristina Sivieri Tagliabue, giornalista.

Al termine dell'iniziativa amiche, amici e simpatizzanti di Pari o Dispare organizzeranno una cena per incontrarsi, confrontarsi e aggiornarsi sugli impegni e sulla vita dell'associazione. Pari o Dispare vive un momento di grandi cambiamenti e c'è una forte volontà di strutturarsi al meglio, per garantire solidità e continuità a questo bel progetto. È possibile confermare la presenza scrivendo a segretariapod@gmail.com o chiamando il 342 1762202.

Appuntamento giovedì 10 maggio alle ore 18:30, presso il Mondadori Multicenter di via Marghera 28 (MM1 De Angeli) a Milano.

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martedì 8 maggio 2012

Riunione settimanale


Stasera, come tutti i martedì, ci ritroveremo nella sede di via Borsieri 12 (MM2 Garibaldi) a Milano, dalle 20:30 alle 22:00 circa, per la consueta riunione settimanale dell'associazione. Parleremo delle nostre prossime iniziative pubbliche in tema di giustizia e amnistia. La riunione è aperta alla partecipazione di tutti, iscritti e non.

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lunedì 7 maggio 2012

Stasera il Consiglio di Zona 8 di Milano parla di carceri


Stasera il Consiglio di Zona 8 di Milano presenta il secondo episodio di 'Culturalmente Parlando', il progetto che porta il pubblico dibattito su temi di attualità nei quartieri della città. Per questo secondo episodio, il tema saranno le carceri milanesi. Saranno presenti per parlarne: don Gino Rigoldi, cappellano del Carcere Minorile 'Cesare Beccaria'; Lamberto Bertolè, presidente della Sottocommissione Carceri del Comune di Milano; Alessandra Naldi, presidente dell'Associazione Antigone in Lombardia; Daniela Barbini, psicoterapeuta e consulente dell'ASL di Milano presso San Vittore; Roberto Bezzi, responsabile Area Educativa del Carcere di Bollate.

Appuntamento lunedì 7 maggio alle ore 21:00, presso la Biblioteca di Piazzale Accursio in piazzale Accursio 5 a Milano.

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martedì 1 maggio 2012

Riunione settimanale


Stasera, come tutti i martedì, ci ritroveremo nella sede di via Borsieri 12 (MM2 Garibaldi) a Milano, dalle 20:30 alle 22:00 circa, per la consueta riunione settimanale dell'associazione. Emiliano Silvestri ci racconterà la sua esperienza alla Marcia per l'Amnistia, la Giustizia e la Libertà del 25 aprile scorso. Commenteremo anche i lavori del comitato nazionale di Radicali Italiani, che si è riunito a Roma dal 25 al 27 aprile. La riunione è aperta alla partecipazione di tutti, iscritti e non.

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