domenica 7 agosto 2011

Conoscere per deliberare

Di Luigi Einaudi.
Da Prediche inutili.

«La soluzione si trascina»; «il problema, una volta posto, deve essere risoluto»; «urge, non si può tardare ad affrontare la questione». Chi legga queste e simiglianti sentenze pensa: perché il governo, perché il parlamento, perché il ministro competente, tardano tanto? Codesti frettolosi non riflettono: è questo davvero non uno dei tanti, ma il problema; e come accade che di volta in volta, ogni giorno diversi, tanti siano i problemi urgenti, dei quali la soluzione non può farsi attendere senza danno, anzi senza grave danno? Perché è così lungo l'elenco dei problemi urgenti; e così corto quello degli scritti nei quali sia chiaramente chiarito il contenuto di essi? Come si può deliberare senza conoscere?
Nulla, tuttavia, repugna più della conoscenza a molti, forse a troppi di coloro che sono chiamati a risolvere problemi. [...] come se le soluzioni non maturate e non ragionate non partorissero necessariamente nuovi grovigli e rinnovate urgenze di porre rimedio a peggiori mali.

www.radicalisenzafissadimora.org

1 commento:

  1. non cambia proprio mai nulla in questo paese (p volutamente minuscola). Einstein diceva che il mondo è quel disastro che vediamo non tanto per i malfattori quanto per i giusti che girano la testa dall'altra parte e non fanno niente. Forse è arrivato il momento che quei giusti alzino la voce con più forza e si rimbocchino le maniche

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