venerdì 15 giugno 2012

A passo d'uomo, il ruolo della donna nell'Italia contemporanea. Convegno con Annalisa Chirico e Daniele Nahum


Lunedì prossimo l'Unione Giovani Ebrei d'Italia (UGEI) organizza un convegno dal titolo 'A passo d'uomo, il ruolo della donna nell'Italia contemporanea – Dalle pari opportunità alle pari responsabilità'. Partecipano: Annalisa Chirico, giornalista e membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani; Daniele Nahum, vicepresidente della Comunità Ebraica di Milano; Alessandra Ortona, vicepresidente dell'UGEI; Susanna Sciaky, presidente dell'Adei Wizo Milano; Giuseppe Failla, portavoce del Forum Nazionale dei Giovani; Cristina Tajani, assessore alle Politiche del lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano; Marina Terragni, giornalista; Dounia Ettaib, esponente dell'Associazione Donne Marocchine Italia; Sara Giudice, rappresentante di Zero Positivo; Elsa Fornero, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità. Modera: Eleonora Voltolina, giornalista.

Le donne oggi hanno la possibilità di studiare, di trovare un'occupazione, fare carriera e raggiungere il successo quanto i loro colleghi di sesso maschile. Nonostante ciò, non si sono raggiunte ancora le pari opportunità. Nonostante l'introduzione delle quote rosa nelle amministrazioni, possiamo dire che le donne oggi non vengano più discriminate nella ricerca di un lavoro a causa del loro duplice ruolo di lavoratrici e mamme/mogli? Possiamo dire che in Italia essere madre o padre non sia considerato come un ostacolo alla carriera? Per non parlare delle donne uccise da uomini, siamo arrivati a 54 omicidi o 'femminicidi' dall'inizio del 2012, delle donne che vengono molestate, minacciate fisicamente e psicologicamente. Su 10 femminicidi, 7.5 sono stati preceduti da denunce alle forze dell'ordine o agli operatori sociali. Vogliamo provare a riaprire una discussione a partire dal lavoro sulle politiche di genere, vogliamo provare non tanto a dare risposte, ma ad avere l'ambizione di farci le domande giuste per comprendere come, nella realtà attuale e guardando al futuro, troviamo strumenti di analisi e azione che affermino il diritto a una cittadinanza paritaria che superi la retorica. Vogliamo parlare sì del lavoro delle donne, ma anche parlare della necessità di prevenzione, consultori, sanità territoriale e libertà riproduttiva, in una parola: salute. La salute delle donne migranti sempre più esposte a cure illegali, delle donne mediamente povere che si rivolgono a enti pubblici che hanno tempi di attesa biblici e anche delle donne che devono rinunciare alla salute per il lavoro. La donna di oggi, come ieri, ha un carattere oblativo, ma a differenza di ieri, oggi, è consapevole della sua indipendenza ed è consapevole di meritarsi le stesse opportunità e la stessa dignità degli uomini.

Appuntamento lunedì 18 giugno alle ore 15:00, presso la sede dell'Adei Wizo di Milano in via delle Tuberose 14 (MM1 Primaticco) a Milano.

www.radicalisenzafissadimora.org

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