'Stupiscono le dichiarazioni del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, su un eventuale veto da porre alla candidatura di Sergio D'Elia all'Ambrogino d'oro. Ci auguriamo si tratti di un fraintendimento da parte dei giornalisti, visto che tra l'altro non risultano comunicazioni ufficiali sul tema da parte del Sindaco'. Commenta così l'ipotesi di veto Marco Di Salvo, segretario dell'associazione radicale Radicali Senza Fissa Dimora. 'Sarebbe anche il tempo di smettere di definire D'Elia ex terrorista, ma cominciare a chiamarlo con la sua attuale qualifica, ovvero segretario di Nessuno Tocchi Caino, associazione grazie alla quale si è ottenuta la moratoria della pena di morte nel mondo'.
'E proprio sulla base della sua storia personale che Sergio D'Elia merita più di altri un riconoscimento dalla nostra città' aggiunge Emiliano Silvestri, tesoriere dell'associazione 'Una storia che rafforza l'importanza del percorso dalla violenza alla nonviolenza e che farebbe lustro onorare anche in una città dalle aspirazioni di capitale europee della tolleranza e della democrazia come Milano vorrebbe diventare sotto la guida di Giuliano Pisapia'.
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