sabato 31 marzo 2012

Conferenza stampa di Annaviva contro l'estradizione di Ivan Kostin


Martedì prossimo l'associazione Annaviva organizza una conferenza stampa contro l'estradizione del cittadino russo Ivan Kostin. Partecipano il giornalista Grigori Pasko e la moglie di Kostin. Coordina Andrea Riscassi, giornalista della Rai.

'Contro Ivan Kostin, cittadino russo, classe 1974, pende un mandato di cattura internazionale. È un imprenditore. Si occupa di produzione e vendita di cognac. Un giorno del novembre 2011 ha la cattiva idea di arrivare da Israele a Milano per una mostra enologica. Viene arrestato in albergo e sbattuto a San Vittore per un mese e mezzo. La giustizia russa lo accusa di aver rubato un enorme numero di bottiglie di cognac, per un valore di milioni di rubli, dalla fabbrica di Stavropol (nel Caucaso russo) nella quale lavorava. I problemi per Ivan sorgono qualche anno fa, quando muore il padre che aveva fondato l'azienda di liquori. Ivan eredita molte azioni e rifiuta di venderle (a prezzi stracciati) al socio. Ricco e potente. Che lo denuncia per furto. L'inchiesta parte nel 2008. Più di un investigatore e di un inquirente chiede l'archiviazione. Fino a che si trovano un poliziotto e un magistrato che decidono che Ivan è un 'criminale' e che va processato. Anzi, va arrestato anche prima del processo. Spiccano un mandato di cattura internazionale. Che scatta quando Kostin arriva a Milano, si registra in albergo e la mattina trova le forze dell'ordine alla porta. La madre di Mikhail Khodorkovsky, prigioniero politico nella Russia di Putinn, incontrando i militanti di Annaviva ha spiegato che sono almeno trecentomila i russi perseguitati per ragioni economiche. Politici e potentati (anche locali) usano la giustizia per levarsi di torno chi gli dà noia. Come Ivan Kostin, direttore di un'azienda fondata dal padre. Dalla quale avrebbe rubato, senza che nessuno delle centinaia di dipendenti se ne accorgesse, migliaia di bottiglie di pregiato cognac (sostituendolo con cognac meno pregiato). Annaviva, associazione nata per ricordare Anna Politkovskaja e per portare avanti le sue battaglie, chiede alla giustizia italiana di valutare con estrema attenzione il caso di Kostin. Estradarlo in Russia significa condannarlo. Conferenza stampa subito dopo l'udienza di estradizione al Tribunale di Milano'.

Appuntamento martedì 3 aprile alle ore 13:00, presso Ostello Bello in via Medici 4 (MM3 Missori) a Milano.

www.radicalisenzafissadimora.org

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