domenica 11 settembre 2011

A proposito di esenzioni fiscali...

Di Charles Adams.
Da For Good and Evil. L'influsso della tassazione sulla storia dell'umanità.

C'è una suggestiva quantità di parole per descrivere i diversi tipi di immunità fiscale che esistono. I sistemi illegali vengono chiamati evasione; il giocare d'astuzia senza infrangere le regole viene definito elusione o pianificazione fiscale; le esenzioni sono delle scappatoie indicate nel codice tributario. I contribuenti che pagano la maggior parte delle imposte sono coloro che rimangono inattivi e non fanno nulla. Mentre una volta la pianificazione fiscale era un gioco esclusivo per i ricchi, ora è l'attività di tutti eccetto gli stupidi.

Personalmente credo che dovremmo descrivere tutte le immunità fiscali come evasione, perché ogni tipo di ricchezza (incluso il lavoro) dovrebbe pagare la sua giusta percentuale del costo necessario a mantenere la società. La ricchezza che non lo fa si sottrae alla propria responsabilità nei confronti della società che la protegge e la sostiene. L'etica fiscale dovrebbe riguardare sia i governi sia gli individui. Il fatto che i governi concedano delle esenzioni è immorale quanto il fatto che i cittadini nascondano il proprio reddito. Ovviamente questo è un concetto di moralità nuovo nel campo delle imposte, ma abbiamo bisogno di un modo di pensare nuovo da cui poter sviluppare nuove invenzioni fiscali.

Se a un qualsiasi cittadino venisse concessa l'immunità dalle leggi penali resteremmo tutti sbigottiti, eppure tolleriamo l'immunità dalle leggi fiscali su larga scala. Gruppi di pressione di ogni tipo chiedono e ricevono favori fiscali dal governo, proprio come molte classi di cittadini comuni che nel regno di Francia chiedevano e ricevevano titoli di nobiltà. Le costituzioni moderne privano i governi del diritto di concedere titoli di nobiltà; non dovrebbero forse essere privati anche del diritto di concedere l'immunità fiscale, che era esattamente quello che i titoli di nobiltà significavano nel regno di Francia? Il difetto maggiore del nostro sistema fiscale è il suo essere in conflitto con il fondamento della democrazia, vale a dire che una legge, per essere giusta, deve dispensare un trattamento uguale per tutti.

www.radicalisenzafissadimora.org

Nessun commento:

Posta un commento