REGIONE LOMBARDIA: RADICALI 'UNA BRECCIA NEL MURO FIRMIGONI-PENATI'
Si è tenuto stamattina davanti al Consiglio Regionale della Lombardia il presidio organizzato dai Radicali milanesi e lombardi, in occasione delle celebrazioni del XX Settembre, 'per aprire una breccia nel muro Firmigoni-Penati'. Degli enormi scatoloni costituivano i mattoni del muro, rappresentando i molti capitoli della cogestione trasversale del potere clericale e affaristico in Lombardia: dagli appalti alle firme false, dalle cooperative alla compagnia delle opere, dai Consiglieri regionali ineleggibili allo Statuto neoclericale della Regione Lombardia.
Il segretario dell'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano Francesco Poirè, ha dichiarato: 'Questa manifestazione è anche un'occasione anche per denunciare il silenzio del PD sull'affermazione di un sistema clientelare, affaristico e confessionale in Lombardia: il sistema Formigoni-CL-CdO. Un silenzio figlio, forse, della connivenza del blocco PD-Coop rosse con quello formigoniano. Servirebbe una svolta nelle politiche regionali per esempio con quelle privatizzazioni e liberalizzazioni che per primi PdL e PD non attuano'.
'E invece - aggiunge il segretario dell'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora Marco Di Salvo - si perpetuano i finanziamenti all'associazionismo confessionale amico, i favori al privato assistito della sanità, i provvedimenti confessionali in Lombardia (e quant'altro documentato nella 'Peste lombarda' di Valerio Federico e Luca Perego) senza che il PD sia in grado di esprimere una vera quell'alternativa laica, liberale e libera alla quale come Radicali cerchiamo di dare corpo'.
Il Consigliere comunale del Gruppo Radicale – Federalista europeo Marco Cappato conclude: 'Se Formigoni oggi ha la spudoratezza di presentarsi come volto casto e pulito per il futuro del PdL - lui degli affari con Saddam, della cacciata di Englaro dalla Lombardia, delle accuse ai Radicali sulla truffa elettorale lombarda – questo è possibile solo perché il PD con Penati non ha mai fatto lotta politica sul tema. Intanto, da 15 mesi, aspettiamo un giudice a Milano che abbia voglia di accertare le responsabilità su quella falsificazione massiccia di firme della quale abbiamo da più di un anno già fornito le prove'.
www.radicalisenzafissadimora.org
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