domenica 18 dicembre 2011

La grazia è morta con Napolitano

Qualche giorno fa un nostro iscritto, Francesco Pasquariello, ha inviato una lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per suggerirgli di ricorrere al suo potere di grazia in risposta all'emergenza umanitaria delle nostre carceri. Uno strumento di cui Napolitano sembra aver dimenticato l'esistenza.

Di Francesco Pasquariello.

Guardando sul sito del Quirinale i dati relativi alle domande e concessioni di grazia da parte dei vari Presidenti della Repubblica mi sono accorto che con l'avvento della Presidenza Napolitano il potere di grazia non è più esercitato. Ecco alcuni dati sui provvedimenti di clemenza individuale adottati dai Capi dello Stato fino al 14 maggio 2006:

Einaudi 15.578
Gronchi 7.423
Segni/Merzagora 926
Saragat 2.925
Leone 7.498
Pertini 6.095
Cossiga 1.395
Scalfaro 339
Ciampi 114

Ed ora la vera sorpresa: quanti provvedimenti di grazia ha concesso Napolitano? I provvedimenti complessivamente adottati in materia di Grazia - dal 15 maggio 2006 al 15 maggio 2011 - dal Presidente Giorgio Napolitano:

Concessione di grazia 17

Di essi, 6 sono stati emessi nel primo anno del settennato; 7 nel secondo; 2 nel terzo; 1 nel quarto; 1 nel quinto. Che dire? Siamo passati dai 15.578 graziati di Einaudi ai soli 17 di Napolitano. Ma c'è un dato che andrebbe esaminato più a fondo e che a mio avviso desta molte perplessità:

Totale delle pratiche esaminate 1.923
Domande di grazia rigettate 1.104
Totale dei provvedimenti di archiviazione 673
Di cui per applicazione dell'indulto 268 e 227 per pena interamente espiata (anche per effetto dell'applicazione dell'indulto).

Consiglio comunque a chi fosse interessato di visitare questo link:


Vi sono tutta una serie di tabelle, grafici e dati piuttosto interessanti compreso la modifica del potere di grazia imposto dopo la sentenza della Corte Costituzionale dopo il caso "Grazia a Sofri" con lo "scontro" tra il Ministro Castelli e il Presidente Ciampi.

www.radicalisenzafissadimora.org

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