NUOVO ECOPASS: MILANO SÌ MUOVE 'SERVONO SCELTE CORAGGIOSE PER IL BENE DELLA CITTÀ'
Dichiarazione di Marco Cappato, Edoardo Croci e Enrico Fedrighini, a nome del comitato referendario.
Gli scenari proposti dalla giunta Pisapia sul futuro di Ecopass hanno il merito di aver delineato le alternative possibili in modo trasparente di fronte alla città. Come comitato promotore dei referendum chiediamo una cosa sola, semplice semplice: SI RISPETTI IL VOTO POPOLARE, E SI ABBIA IL CORAGGIO DI GUARDARE AL FUTURO, senza pasticci e senza cedere a piccoli interessi di corto respiro! Per farlo, è necessario adottare una misura chiara e leggibile, che abbandoni le differenziazioni per classi di veicolo, per arrivare a un modello di tariffa che riguardi tutte le auto private esclusi i veicoli elettrici, fissando una soglia adeguata per reperire le risorse necessarie a realizzare una vera e propria rivoluzione del modello di trasporto urbano: l'abbandono, graduale ma inesorabile, dell'auto privata, a favore di modelli di mobilità sostenibile e recupero degli spazi pubblici.
Vogliamo ricordare che il quesito sul quale il comitato ha raccolto le firme indicava chiaramente una 'tariffa giornaliera di 5 euro per i veicoli per trasporto persone (prevedendo agevolazioni per i residenti) e di 10 euro per i veicoli per trasporto merci'. Con le risorse disponibili, oltre a dare un impulso senza precedenti in Italia al trasporto pubblico e collettivo, alle piste ciclabili e alle pedonalizzazioni, si dovrà anche investire per fornire ai commercianti alternative praticabili, come la creazione di piattaforme di distribuzione con veicoli elettrici.
Nell'opporre dunque un fermo NO a ogni ipotesi che preveda sia l'abbandono del sistema di tariffazione, sia l'applicazione di differenziazioni troppo complesse, chiediamo che la tariffazione del traffico ('congestion charge') sia realizzata seguendo le indicazioni tariffarie previste dal referendum e con il vincolo assoluto di RESTITUIRE IL RICAVATO AI MILANESI sotto forma di investimenti per la mobilità sostenibile, prevedendo in tal modo la graduale estensione dell'area a pagamento. Siamo convinti che l'amministrazione Pisapia, se si farà forte della volontà popolare, sarà in grado di realizzare scelte coraggiose nell'interesse di tutta la città.
ma quanto coraggioso? a milano entrano dall' hinterland più 500000 veicoli al giorno; con la misura di circoscrivere la congenstion charge solo ai bastioni con le tariffe più draconiane si fermerà al massimo il 10% di questo flusso scaricandolo sulle zone immediatamente circostanti e sulle periferie: favore ad un elite di cittadini a danno di tutti gli altri residenti, un modesto risultato di per la tassa di scopo e certamente un evidente modo di far cassa per far quadrare i conti.
RispondiEliminaCoraggioso sarebbe una tariffa di ingresso alla città (anche solo di € 1,5) ed un coordinamento con provincia e regione per fermare il traffico a monte (vedi studi di MM ed esperienza Albairate) utilizzando le risorse ricavate per le infrastrutture necessarie.
P.S. non ricordo che il quesito referendario quantificasse le tariffe e comunque nella sua formulazione chiedeva adesione ad un obiettivo da perseguire con sinergia di più provvedimenti.