Oggi pomeriggio corteo a Milano: piazza Fontana, corso Europa, piazza San Babila.
Se un medico vi dicesse: “Lei ha una malattia incurabile e le resta poco da vivere, però: noi potremmo farle un buco in pancia (gastrostomia) per poterla alimentare, poi le praticheremo un foro nel collo (tracheotomia) per permetterle di respirare, le introdurremmo un tubicino nell’uretra (catetere vescicolare) per consentirle di urinare, un’infermiera le scuoterà giornalmente l’intestino… Naturalmente dovremo sottoporla a forti terapie antibiotiche per contenere le infezioni causate dai tubi… Inevitabilmente dovrà sopportare i decubiti, piaghe dolorose che corrodono la carne fino all’osso… Però, lei potrà vivere anche un anno o più!”.
Se un medico vi dicesse: “Lei ha una malattia incurabile e le resta poco da vivere, però: noi potremmo ridurre le sue sofferenze al minimo e, su sua richiesta, procurarle una morte indolore, purtroppo la scienza ha i suoi limiti”.
Da quale medico vorreste essere curati?
(Piero Welby)
Oggi in Italia in tanti (forse troppi...) tra parlamentari e governanti pensano che i cittadini non meritino di avere il diritto di scegliere tra questi due medici, che sia lo Stato a dover scegliere per conto loro. E che lo Stato debba scegliere per noi il primo medico, obbligando anche chi non vuole, a subire quella che considera una tortura. Noi pensiamo che le scelte intime, ultime, siano nostre e non dello Stato. Pensiamo che una democrazia liberale debba ampliare le possibilità di scelta dei cittadini. Che il Governo debba risolvere i problemi del vivere associato e non comandare sulle nostre vite.
Appuntamento domenica 19 dicembre alle ore 17:00, in piazza Fontana (MM1/3 Duomo).
www.radicalisenzafissadimora.org
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