domenica 13 marzo 2011

Il nucleare... in Finlandia

Di Serge Enderlin.
Da Black Out. Miti e realtà della questione energetica.

Dopo questo preambolo scontato passiamo alle cose serie: nulla funziona in questo cantiere [Olkiluoto, in Finlandia] gigantesco! I ritardi si accumulano al punto che la messa in funzione, inizialmente prevista per il 2009, è stata posticipata al 2011. Secondo le ultime notizie, però, avverrà nel 2013. Peggio ancora, svariati malfunzionamenti sono stati denunciati dalle Ong internazionali, a cominciare da Greenpeace, che ha fatto di Olkiluoto il suo principale cavallo di battaglia contro i pericoli assurdi che la rinascita del nucleare farebbe correre all'umanità. Gli attivisti dell'organizzazione accusano il costruttore Areva di prendersi gioco del mondo, realizzando la sua robaccia nucleare in condizioni molto al di sotto delle più elementari regole di sicurezza.
[...].
Come si è arrivati a tanto? Senza entrare nei dettagli, ecco quel che si può venire a sapere nei dintorni del sito di Olkiluoto, per esempio uscendo dal perimetro di sicurezza per andare a fare un giro dalle parti degli alloggi dei tremila operai, sicuramente «multinazionali», come ci aveva detto Martin Landtman [responsabile del cantiere], ma soprattutto polacchi e lituani, che costano meno. Ecco che cosa ci ha detto un certo Pawel, di 28 anni:
«Qui è fantastico. 1000 euro al mese per lavorare otto ore al giorno, è un salario da bancario a Varsavia. Si rispettano i diritti dei lavoratori in questo paese.»
«E il nucleare, è complicato?»
«Oh, io non so nulla di quelle cose, non ne capisco niente. Del resto, non mi chiedono niente.»
«Ma a ogni modo, in un cantiere così a rischio dal punto di vista della sicurezza, avrete ricevuto una formazione particolare...»
«No, sono arrivato un lunedì alle 7 del mattino, e alle 8 stavo già colando il cemento.»

www.radicalisenzafissadimora.org

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