domenica 5 giugno 2011

Il proibizionismo sulle droghe non può funzionare

Di Misha Glenny.
Da McMafia. Droga, armi, esseri umani: viaggio attraverso il nuovo crimine organizzato globale.

Sostenuto dalla maggior parte dei suoi membri, l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine è a favore di una politica proibizionista senza compromessi, che conferisce ai singoli stati il diritto di utilizzare le proprie risorse di polizia per debellare il mercato degli stupefacenti. Con una merce quale può essere il materiale fissile (per il quale la polizia ha qualche possibilità di rintracciare le regioni di produzione e i gruppi da cui proviene la richiesta), il proibizionismo ha effettivamente qualche possibilità di raggiungere i propri obiettivi dichiarati. Ma con la droga, dove la domanda è immensa e inelastica, il proibizionismo conduce inesorabilmente il mercato verso l'unica fonte atta a soddisfare la richiesta e regolare tutta l'attività: la criminalità organizzata.
Lev Timofeev, il matematico ex dissidente sovietico, che ora è divenuto uno studioso dell'economia ombra in Russia, ha redatto una delle più esaustive analisi sul mercato della droga. Le sue conclusioni sono spietate:

Proibire un commercio non vuol dire distruggerlo. Significa mettere un mercato vietato, ma dinamicamente in via di sviluppo, sotto il controllo assoluto delle multinazionali del crimine. Significa inoltre arricchire la malavita di centinaia di miliardi di dollari, consentendole ampio accesso a beni e attività di proprietà pubblica. Proibire un commercio significa dare alle corporation del crimine opportunità e risorse per esercitare un'influenza sulla guida di intere società e nazioni. Questo è il peggiore effetto provocato dal mercato della droga. L'opinione pubblica deve ancora capire che sfida esso stia ponendo alla civilità.

[...] Spesse volte i trafficanti di narcotici hanno hanno dimostrato che la loro forza economica è sufficiente a corrompere anche funzionari di paesi come quelli scandinavi in cui il livello di corruttibilità è molto basso. Quasi ovunque in narcotrafficanti possono contare su miliardi di dollari, laddove le forze dell'ordine nazionali hanno a disposizione solo decine o centinaia di milioni.

www.radicalisenzafissadimora.org

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