C’è oggi una spiegazione per la proroga concessa dal
Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, che il 5 giugno aveva esaminato l’operato
dell’Italia in relazione alla scadenza dell’ultimatum della Corte Europea dei
Diritti dell’Uomo.
L’Italia, condannata per i trattamenti inumani e degradanti inflitti ai prigionieri, avrebbe dovuto porvi fine. Lo chiedeva la Cedu, lo chiedeva il Presidente della
Repubblica e la nostra Corte Costituzionale; lo chiedevano anche i radicali.
Il documento del Partito Radicale, preparato dall’avvocata
Deborah Cianfanelli, dalla segretaria e dalla presidente di Radicali Italiani:
Rita Bernardini e Laura Arconti, che documentava come l’Italia non si fosse
adeguata alla sentenza e che denunciava i:
“numeri inventati dal
governo sulle capienze regolamentari degli istituti penitenziari, deportazioni
di massa di migliaia di detenuti, cure negate, condizioni strutturali degli
edifici e igienico sanitarie disastrose, mancanza pressoché totale di attività tratta
mentali quali studio e lavoro, impressionanti carenze di organico a tutti i
livelli persino nei ruoli della magistratura di sorveglianza, percentuali
elevatissime di detenuti in attesa di giudizio”
non era stato consegnato delle mani degli ambasciatori dei
47 Stati che, delegati dai rispettivi ministri dovevano decidere sulla
questione.
Senza quel documento, l’unica voce che ha parlato è stata
quella del Governo italiano che, come ha dichiarato lo stesso ministro di
Giustizia, Orlando, è riuscito a metterci una pezza e a portare a casa il riconoscimento: “dell’impegno
che le autorità italiane hanno messo nel risolvere la questione del
sovraffollamento carcerario e i risultati significativi già ottenuti attraverso
l’introduzione di varie misure strutturali” introducendo persino: “entro i
limiti di tempo imposti dalla sentenza Torreggiani, un rimedio preventivo”.
Tutto è rimandato alla riunione che il Comitato terrà nel
giugno 2015.
I carcerati continueranno a patire trattamenti inumani e
degradanti, l'Italia continuerà a pensare di essere uno Stato all’altezza della
civiltà europea ed occidentale. Quanti sono coloro i quali sanno che non è
vero?
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