Di Marco del Ciello.
Una delle molte piaghe che affliggono il popolo bielorusso è la contaminazione radioattiva seguita all'incidente del quarto reattore nucleare della centrale di Chernobyl, nella vicina Ucraina. Nonostante siano passati ormai quasi venticinque anni da quella tragedia umanitaria, infatti, gli effetti sulla popolazione locale continuano a farsi sentire, con un'incidenza di tumori e di altre patologie molto superiore alla norma. Un dramma che colpisce anche coloro che sono nati negli anni successivi all'incidente. In Italia operano alcune associazioni che, contando sulla disponibilità di volontari che aprono le loro case ai bambini e agli adolescenti bielorussi, offrono ai più giovani la possibilità di trascorrere brevi periodi in Italia per disintossicarsi dalle radiazioni e migliorare il proprio stato psicofisico. In Piemonte troviamo ad esempio Un Sorriso per Chernobyl, mentre nella zona di Milano è attiva l'Associazione Progetto Chernobyl di Carugate. Chi volesse saperne di più oppure dare il proprio contributo offrendo ospitalità ai giovani bielorussi può rivolgersi direttamente a queste associazioni, attraverso i loro siti web:
Un Sorriso per Chernobyl (Piemonte): http://www.chernobyl.it/public/
Associazione Progetto Chernobyl di Carugate: http://www.progetto-cernobyl.com/
(Grazie a Marco Loiodice per la segnalazione).
www.radicalisenzafissadimora.org
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