lunedì 17 gennaio 2011

Io amo invece...

Di Marco Pannella.
Da Underground: a pugno chiuso!

Io amo invece gli obiettori, i fuorilegge del matrimonio, i capelloni sottoproletari amfetaminizzati, i cecoslovacchi della primavera, i non violenti, i libertari, i veri credenti, le femministe, gli omosessuali, i borghesi come me, la gente con il suo intelligente qualunquismo e la sua triste disperazione. Amo speranze antiche, come la donna e l'uomo; ideali politici vecchi quanto il secolo dei lumi, la rivoluzione borghese, i canti anarchici e il pensiero della Destra storica. Sono contro ogni bomba, ogni esercito, ogni fucile, ogni ragione di rafforzamento, anche solo contingente, dello Stato di qualsiasi tipo, contro ogni sacrificio, morte o assassinio, soprattutto se «rivoluzionario». Credo alla parola che si ascolta e che si dice, ai racconti che ci si fa in cucina, a letto, per le strade, al lavoro, quando si vuol essere onesti ed esser davvero capiti, più che ai saggi o alle invettive, ai testi più o meno sacri ed alle ideologie. Credo sopra ad ogni altra cosa al dialogo, e non solo a quello «spirituale»: alle carezze, agli amplessi, alla conoscenza come a fatti non necessariamente d'evasiono o individualistici - e tanto più «privati» mi appaiono, tanto più pubblici e politici, quali sono, m'ingegno che siano riconosciuti. Ma non è questa l'occasione buona per spiegare ai tuoi lettori cosa sia il Partito Radicale.

www.radicalisenzafissadimora.org

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