venerdì 15 aprile 2011

Candidatura Viale - Lettera aperta ai radicali milanesi

Di Francesco Pasquariello.

Ho letto con molta attenzione e preoccupazione la lettera del presidente di Radicali Italiani Silvio Viale che chiede di far decadere la sua candidatura su Milano a sostegno di Pisapia e dell’unica Lista Bonino-Pannella che ufficialmente sarà presente alle prossime elezioni, pur di tentare di non farsi escludere in modo strumentale da alcuni 'compagni' del PD Piemontese dalla candidatura nella lista del PD a sostegno di Fassino.

In qualità di iscritto a Radicali Italiani e come candidato alle elezioni di Milano , chiedo che il mio Presidente non sia sottoposto a ricatti di alcun tipo da parte di chiunque e men che meno da parte di certi 'compagni', del resto se queste sono le premesse per dare un sostegno a Fassino chissà poi cosa chiederanno in futuro...

Ritengo che se prevarrà la logica dei ricatti, sempre e solo verso i 'radicali scomodi' e chi ha l’intelligenza e la possibilità di intervenire per scongiurare questa ipotesi non si adoperi diversamente, bisognerà rivolgersi agli unici che possono con il loro voto punire gli egoismi, le paure o i tatticismi di certi 'politici' locali.

Sarebbe opportuno cominciare semmai a pensare ad una mobilitazione straordinaria su Torino con tavoli in ogni piazza per distribuire volantini e spiegare agli elettori del PD cosa sta avvenendo alle loro spalle, dove una risorsa che andrebbe diversamente valorizzata come la candidatura di Viale diventa un problema.

Rimane quindi pressante il mio invito al presidente di Radicali Italiani Silvio Viale a non rinunciare alla candidatura su Milano.

Da come sarà affrontata e risolta la questione 'torinese' si avrà l’ennesima cartina di tornasole sulla capacità di classe dirigente del PD.

Mi auguro che, almeno per una volta, prevalga l’intelligenza di una scelta per una politica di ampio respiro e non la solita logica di piccolo cabotaggio.

Attendo fiducioso.
Francesco Pasquariello.

www.radicalisenzafissadimora.org

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