mercoledì 20 aprile 2011

Comunicato stampa Lista Bonino-Pannella: pronta denuncia per il Presidente della Regione Lombardia per attentato contro i diritti politici dei cittadini lombardi

LISTA BONINO-PANNELLA: PER FORMIGONI & CO. PRONTA DENUNCIA PER ATTENTATO CONTRO I DIRITTI POLITICI DEI CITTADINI LOMBARDI.

La Lista Bonino-Pannella comunica che la prossima settimana depositerà, presso la Procura di Milano, un'articolata denuncia-memoria per attentato contro i diritti politici dei cittadini lombardi, sulla quale l'avvocato Giuseppe Rossodivita sta lavorando in questi giorni.

'Dice un'ovvietà il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni quando ripete all'infinito, a mo' di giustificazione per quanto accaduto, che due milioni e seicentomila elettori lo hanno votato. Il problema è che questi elettori, proprio i suoi elettori, sono stati indotti a votarlo con l'inganno rappresentato dagli artifizi e raggiri consistiti nella presentazione della sua Lista con circa 800 firme apocrife' dichiara Marco Cappato, capolista della Lista Bonino-Pannella alle prossime amministrative milanesi. E aggiunge: 'Se tali artifizi e raggiri non vi fossero stati, gli elettori lombardi si sarebbero, gioco forza, determinati a votare altrimenti. Per Formigoni, che non lo ha ancora compreso, stiamo parlando dell'attentato contro i diritti politici dei cittadini lombardi che, attraverso l'inganno, sono stati indotti ad esercitare il loro diritto politico di voto in modo certamente difforme da quanto avrebbero fatto ove le Liste false di Formigoni e del PdL non fossero state presenti'.

'Il problema, ancora, è che la presenza abusiva della Liste di Formigoni e del Pdl, ammesse alla competizione solo grazie all'inganno rappresentato dagli artifizi e raggiri consistiti nella presentazione della Liste con circa 1000 firme apocrife, ha compresso i diritti politici di propaganda elettorale, disciplinati da ben precise norme di settore (par condicio, affissioni dei manifesti, ecc.) e di elettorato passivo dei candidati e delle Liste non abusive che sono state, almeno in parte, impedite ad esercitare - nei termini in cui avrebbero potuto farlo ove non fossero state presenti le Liste abusive di Formigoni e del PdL - i diritti politici di propaganda elettorale e di elettorato passivo' aggiunge l'avvocato Rossodivita. Che conclude: 'È l'art. 294 del Codice Penale che punisce, con una pena da 1 a 5 anni di reclusione, chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l'esercizio di un diritto politico o determina taluno ad esercitare un diritto politico (il diritto di voto) in senso difforme dalla sua volontà. Data l'obbligatorietà dell'azione penale auspichiamo che la magistratura meneghina si occupi d'ufficio di questo aspetto'.

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