Staderini e Poirè: Il Sindaco Moratti renda pubblico l'elenco completo di partiti e candidati sanzionati. Sulle illegalità della campagna elettorale intervengano il Prefetto e la Procura.
'Siamo letteralmente sbalorditi delle dichiarazioni di oggi dell'assessore all'Arredo, Decoro Urbano e Verde, Maurizio Cadeo. Secondo i dati riportati dai quotidiani a seguito delle sue dichiarazioni, dal 21 marzo ad oggi il Comune avrebbe fatto solamente 4 mila multe per manifesti illegali (di cui quasi metà su denunce nostre). Facendo qualche piccolo calcolo e considerato che gli spazi sulle plance presenti in città sono oltre 1000, le sanzioni ad oggi dovevano essere almeno 30 mila se i vigili fossero stati messi in condizione di svolgere al meglio il loro compito. Il Comune deve anche spiegare ancora perché ha allestito le plance con cosi tanto anticipo, e come mai il Sindaco Moratti non sia mai intervenuto per richiamare partiti e candidati al rispetto delle regole'. Così Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, e Francesco Poirè, segretario dell'Associazione Radicale Enzo Tortora - Radicali Milano e candidato della Lista Bonino Pannella alle prossime amministrative milanesi, rilanciano la questione dell'illegalità della comunicazione politica nella campagna elettorale milanese. E aggiungono: 'Chiediamo che sia immediatamente pubblicato sul sito del Comune l'elenco delle sanzioni comminate giornalmente, con l'indicazione di partiti e candidati responsabili. I milanesi hanno diritto di sapere chi sono i fuorilegge di questa campagna elettorale e soprattutto se pagheranno le sanzioni. Queste multe, infatti, dovranno essere pagate perche non rientrano nel condono del milleproroghe di febbraio scorso.
E concludono: 'Al di là dei ricorsi sulle liste non ammesse, il Comune avrebbe dovuto già assegnare per lo meno gli spazi di propaganda indiretta e non lo ha fatto. Anche per questo chiederemo nei prossimi giorni formalmente l'intervento del Prefetto a garanzia della regolarità della campagna elettorale e della Procura della Repubblica per l'individuazione dei responsabili di quella che appare evidente essere una associazione a delinquere organizzata per violare le leggi e falsare la formazione dell'opinione pubblica'.
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