Lista Bonino-Pannella: Presentata la 'Peste Milanese'
In una conferenza stampa con Emma Bonino, Marco Cappato e l'autore del dossier Valerio Federico
'È un caso unico in Europa! Un movimento ecclesiale integralista ha in mano una regione, la Lombardia e il suo capoluogo, Milano. Il sistema di potere CL - Compagnia delle Opere - Formigoni è sempre più 'modello nazionale'. Un modello collaudato di capitalismo inquinato che si regge su numerosi conflitti di interesse e sulla 'sussidiarietà dei favori' impedendo la separazione tra politica ed economia'. Così descrive Valerio Federico i dati del suo dossier presentato oggi pomeriggio alla stampa milanese con la vicepresidente del Senato Emma Bonino e il capolista della Lista Bonino-Pannella Marco Cappato. Il quale ci ha tenuto a sottolineare come 'il nostro non è un attacco ad un legittimo movimento religioso, ma alla sua deriva affaristica, che è quanto di più lontano, riteniamo, dall'obiettivo in mente a Don Giussani quando fondò Comunione e Liberazione'
E proprio la vicepresidente del Senato ha invece ribadito che il dossier presentato oggi 'è un work in progress, anche perchè siamo certi che ci saranno molti cittadini che ci faranno fiducia e ci racconteranno altri episodi di questo che, oltre ad essere un malcostume, è la rappresentazione plastica del perché noi combattiamo da anni la battaglia per l'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati'. Nel dossier oltre ad un'attenta disamina degli intrecci di potere che caratterizzano la città di Milano, spazio alle proposte politiche della Lista Bonino-Pannella per ovviare al degrado nella gestione della cosa pubblica in città come in regione.
Inevitabile l'accenno alla vicenda firme false sulla quale Marco Cappato ha ribadito che 'Formigoni si dovrebbe dimettere per il crimine politico che ha commesso mentendo a tutti i cittadini lombardi'. Dando appuntamento a domani per una manifestazione davanti al consiglio regionale (via Fabio Filzi 22 dalle 11.30), il capolista della Lista Bonino-Pannella ha ricordato che 'Formigoni non ha ancora chiesto scusa, neanche ai mille cittadini lombardi che sono stati truffati della loro firma e continua a comportarsi con la prepotenza tipica di un potente diventato impotente'. 'Se verranno rifatte le elezioni, questa situazione così grave e anomala non potrà essere imputata a noi - ha concluso Cappato - Noi avevamo cercato di rendere legali le elezioni denunciando la cosa prima che avvenissero quindi gli unici imputati sarebbero Formigoni e la coalizione che lo ha appoggiato'.
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