martedì 31 maggio 2011

Miracolo a Milano?

Di Marco del Ciello.

Già due settimane fa, mentre il conteggio dei voti del primo turno delle elezioni comunali di Milano era ancora in corso, un mio cugino milanese, storico sostenitore della sinistra, mi inviava un sms che recitava: '... miracolo a Milano!!!'. Ma la vittoria dell'avvocato Giuliano Pisapia, candidato del centrosinistra sostenuto anche dai radicali della Lista Bonino-Pannella, è davvero un 'miracolo', cioè un evento del tutto imprevisto e imprevedibile? Ci sono almeno due elementi che, osservati retrospettivamente, fanno dubitare di questa ipotesi: da un lato la tenuta elettorale del Partito Democratico in città e, dall'altra, la scarsa popolarità del sindaco in carica Letizia Moratti. Dal 2008, anno dell'esordio, a oggi il PD ha sempre avuto a Milano risultati in linea con la media nazionale, cosa tutt'altro che scontata in quella che fino a ieri era nota come la capitale del berlusconismo, città di destra per eccellenza: 33,7% alle politiche del 2008; 26,1 alle provinciali del 2009; 25,2 alle europee dello stesso anno; 26,3 alle regionali del 2010; e infine 28,6 a queste comunali. La Moratti, al contrario non è mai stata amata, neanche nel suo stesso partito. Già l'esordio non è felice: nel 2006 l'ex ministro del governo Berlusconi III viene sì eletta sindaco al primo turno, ma raccoglie meno voti della coalizione che la sostiene, 51,9% contro 53,7%. Fatto insolito, specie per un politico di fama nazionale. Poi l'Ecopass, che causa la rivolta dell'alleato leghista e di una buona parte del PdL. Per non dire dei litigi con Formigoni e la componente ciellina per l'Expo. Al punto che l'estate scorsa c'era chi parlava apertamente di non ricandidarla.

Eppure erano davvero pochi quelli che pensavano che Pisapia potesse farcela e in effetti, se questa vittoria non è opera dell'intervento divino, contraddice però alcuni luoghi comuni della politica italiana degli ultimi anni. Vediamo in breve quali:

1) i soldi fanno la differenza. Stando alle voci che circolano in città, e che io reputo attendibili, la Moratti, grazie soprattutto al sostegno economico del marito petroliere, avrebbe speso dodici volte più di Pisapia per la campagna elettorale. Una somma enorme che però non ha a quanto pare dato i frutti sperati;

2) la sinistra può vincere solo se si allea con il centro. A Milano il cosiddetto terzo polo (UdC, FLI, ApI, MpA) ha presentato al primo turno un proprio candidato e non ha appoggiato Pisapia neanche al ballottaggio. E, cosa più rilevante, la somma algebrica dei voti di centro e destra non sarebbe comunque bastata alla Moratti per superare il suo rivale;

3) la Lega Nord è sempre vincente al Nord. Forse, ma non a Milano che del Nord dovrebbe essere la capitale: se il partito di Bossi conquista a queste elezioni ben tre consiglieri comunali in più rispetto al 2006, bisogna però considerare che dal 2008 a oggi aveva sempre ottenuto a Milano risultati ben al di sopra dell'attuale 9,6% e, rispetto alle regionali dello scorso anno, perde addirittura cinque punti percentuali;

4) la televisione conta, Internet no. Berlusconi ha utilizzato tutto il suo considerevole potere mediatico, in spregio anche alle leggi e ai regolamenti, per sostenere Letizia Moratti. D'altra parte tutti concordano sulla superiore abilità dei sostenitori di Pisapia nell'uso dei social network. Insomma, sembra che nella sfida tra Internet e televisione abbia vinto proprio la rete.

Se Milano anticipa ancora le tendenze nazionali, possiamo allora dire che qualcosa sta davvero cambiando nella politica italiana.

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Riunione delle associazioni radicali milanesi

Stasera, invece della consueta riunione settimanale dell'associazione, si terrà una riunione congiunta delle due associazioni radicali territoriali di Milano. Dirigenti, militanti, iscritti e simpatizzanti dell'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora e dell'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano si ritroveranno nella sede di via Borsieri per fare il punto sulla situazione politica dopo le elezioni amministrative e programmare le iniziative delle prossime settimane, a cominciare dalla campagna per i cinque referendum comunali di Milano Sì Muove. Saranno presenti gli eletti della Lista Bonino-Pannella nel consiglio comunale e nei consigli di zona di Milano. La riunione è aperta alla partecipazione di tutti, iscritti e non.

Appuntamento martedì 31 maggio alle ore 19:30, in via Borsieri 12 (MM2 Garibaldi) a Milano.

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lunedì 30 maggio 2011

Affluenza alta o affluenza bassa: cos'è meglio?

Di Marco del Ciello.

Tra poche ore conosceremo il dato finale dell'affluenza alle elezioni comunali di Milano e a seguire anche il risultato della sfida tra il candidato di centrosinistra Giuliano Pisapia e il sindaco uscente Letizia Moratti. Ma il dato sull'affluenza può influire sul risultato elettorale? E in che modo? Ieri intorno all'ora di pranzo i sostenitori di Letizia Moratti apparivano di buon umore: l'affluenza registrata alle ore 12:00 era infatti pari al 14,72%, molto superiore al dato rilevato alla stessa ora durante il primo turno e cioè 12,16%. A ora di cena erano già meno allegri, ma comunque ottimisti: alle 19:00 l'affluenza era al 39%, di poco inferiore al 39,9% del primo turno. In genere al ballottaggio l'affluenza diminuisce sempre, sia perché ci sono molti meno candidati tra cui poter scegliere sia perché gli elettori hanno già fatto lo sforzo di recarsi al seggio due settimane prima, per cui un dato uguale a quello del primo turno rappresenta comunque un'affluenza superiore alle aspettative.

Ma perché un'affluenza insolitamente alta dovrebbe favorire proprio Letizia Moratti e non il favorito Pisapia? L'analisi dei flussi elettorali è tutto meno che una scienza esatta, specie a urne ancora aperte, ma possiamo osservare che il candidato di centrosinistra ha raccolto al primo turno 315.999 preferenze, più o meno le stesse del suo predecessore Ferrante nel 2006 (319.823). Ha perciò raccolto tutti i consensi dell'area di centrosinistra. Letizia Moratti, al contrario, ha perso ben 79.756 voti rispetto alla sua precedente performance elettorale (353.298 nel 2006 contro 273.542 nel 2011). È quindi probabile che molti elettori del centrodestra abbiano scelto al primo turno uno dei candidati minori, magari il terzopolista Palmeri, oppure si siano proprio astenuti. Se oggi questi elettori torneranno a votare o ci andranno per la prima volta, potrebbero regalare una ormai insperata vittoria proprio alla Moratti. Se invece resteranno a casa, Pisapia dovrebbe confermare il vantaggio conquistato due settimane fa. In ogni caso tra pocchissimo tempo sapremo come andrà a finire.

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domenica 29 maggio 2011

Caratteristiche di un sistema razionale di assistenza

Di Ernesto Rossi.
Da Abolire la miseria.

L'agiografia narra di santi che, nei primi secoli del cristianesimo, quando arrivavano nei porti della Gallia navi cariche di nuovi schiavi, ne comperavano più che potevano con i denari raccolti dai fedeli, per rimetterli in libertà. Così acquistavano merito presso il Signore. Non possiamo farci un'idea dell'entità del fenomeno. Il biografo di santo Eligio assicura che, in certi giorni, il suo santo riusciva a riscattare venti, cinquanta ed anche cento schiavi. Ma è certo che se questo esempio di carità fosse stato seguito da molti, sicché alla normale domanda di schiavi, mossa dal desiderio di disporre di strumenti di lavoro, si fosse per un lungo periodo aggiunta una domanda, suscitata dal desiderio altruistico di venire in soccorso a degli sventurati, sufficiente per farne elevare in modo sensibile il prezzo, il commercio degli schiavi ne sarebbe stato incoraggiato, si sarebbero fatte più razzie, specialmente fra i popoli barbari, per procurarsi la merce, e, in conseguenza, più persone sarebbero state uccise nei combattimenti, o sarebbero morte per i disagi ed i tormenti, durante il viaggio, più persone sarebbero state strappate al loro ambiente e alla loro vita abituale.

A chi studia la storia della carità privata e delle pubblica beneficienza nei diversi paesi mille volte si presentano casi analoghi, in cui i resultati non hanno per niente corrisposto alla buone intenzioni. L'opera poco illuminata del privato e del legislatore, che guardano solo agli effetti immediati del loro intervento, aggrava, a lunga scadenza, il male che era indirizzata a curare. Forse in nessun altro campo la sensiblerie ha dato frutti socialmente così dannosi.

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venerdì 27 maggio 2011

Comunicato Stampa Lista Bonino-Pannella: Con la Moratti Milano non è una città per donne. Né per referendum

LISTA BONINO-PANNELLA: Con la Moratti Milano non è una città per donne. Né per referendum

Stamattina, nel corso della conferenza stampa della Lista Bonino-Pannella, è stato presentato il dossier-inchiesta di Valerio Federico sulla presenza (assenza) di donne nei cda delle società controllate e partecipate dal Comune a Milano e in Lombardia. Come ha sottolineato l'autore: 'Nell'economia controllata dal Comune di Letizia Moratti non vi è spazio per le donne. L'Istituzione governata dal Centrodestra ha potere di nomina in decine e decine di società, enti, fondazioni e agenzie. Se accendiamo i riflettori sulla galassia dei posti di potere troviamo poche donne con incarichi importanti e ben retribuiti: 54 incarichi nei cda che rappresentano appena il 3.7% considerando le imprese pubbliche di rilievo controllate dal Comune. Se a queste aggiungiamo le 44 imprese di secondo livello arriviamo a 241 incarichi nei cda di cui solo 19 affidati a donne'.

Anche Emma Bonino, vicepresidente del Senato, è intervenuta, puntando l'attenzione sul fatto che 'Non solo le donne sono assenti dai cda come rilevato dallo studio di Valerio Federico ma dobbiamo ricordare che nei nove tavoli tecnici costituiti per l'Expo non è stata individuata alcuna donna capace di poter contribuire con le proprie conoscenze e con i propri stili professionali alla riuscita ed alla costruzione di contenuto dell'evento. Tutto questo stride ancora di più se si guarda alla media di accesso al mercato del lavoro nel nord del 60%, peraltro in linea con la media europea. Il Governo, con l'aumento dell'età pensionabile delle donne nel pubblico impiego (come da standard europei), si era impegnato ad utilizzare i risparmi che ne derivano - quattro miliardi circa in dieci anni - per interventi dedicati a favorire l'inclusione delle donne nel mercato del lavoro, per la conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro e per il fondo non autosufficienza. Quattro miliardi nei primi dieci anni e, dopo, 242 milioni di euro a regime ogni anno: ma queste sono cifre che mai le donne italiane hanno potuto anche solo sognare'.

Per quanto riguarda invece le iniziative politiche e istituzionali a difesa del diritto dei cittadini milanesi ad essere informati sui cinque referendum per l'ambiente e la qualità della vita a Milano, che si voteranno il 12 e 13 giugno prossimi, Lorenzo Lipparini ha informato la stampa presente di aver inviato stamattina un esposto al Prefetto per denunciare come 'a 16 giorni dall'apertura dei seggi per la consultazione popolare dei cinque quesiti ambientali a Milano, risulti ancora inapplicata la previsione dell'Articolo 18 del Regolamento per l'attuazione dei diritti di partecipazione popolare del Comune di Milano. Al momento nessuna iniziativa è stata intrapresa in tal senso dal Comune, in accordo con i Promotori, eccezion fatta per l'affissione di manifesti per l'annuncio della data e dei quesiti della consultazione popolare. Tenuto conto dell'importanza del raggiungimento del quorum del 30% di aventi diritto al voto per la validità della consultazione, il mancato avviso tramite organi di stampa e radiotelevisivi, nonché la mancata predisposizione di materiale informativo, non si configura soltanto come un mancato rispetto di quanto previsto dal Regolamento ma come un grave comportamento che rischia di danneggiare l'efficacia stessa della consultazione, in danno dei cittadini. Ho chiesto pertanto al Prefetto di voler intervenire urgentemente per richiamare il Comune al rispetto della normativa, affinché si ripari al danno senza ulteriore perdita di tempo attuando un necessario piano di comunicazione'.

Èvento - Grande chiusura della campagna elettorale di Giuliano Pisapia


Il grande evento di Milano che si risveglia.

Stasera Giuliano Pisapia, candidato sindaco di Milano sostenuto anche dai radicali della Lista Bonino-Pannella, organizza un concerto in piazza Duomo per concludere la sua campagna elettorale per il turno di ballottaggio che si terrà domenica 29 e lunedì 30 maggio. Saranno sul palco:

Elio e le Storie Tese; Daniele Silvestri; Giuliano Palma & The Bluebeaters; Antonio Cornacchione; Lella Costa; Paolo Rossi; Gioele Dix; Deborah Villa; Arianna Scommegna.

Presenta la serata Claudio Bisio.

Appuntamento venerdì 27 maggio alle ore 19:30, in piazza Duomo (MM1/3 Duomo) a Milano.

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giovedì 26 maggio 2011

Comunicato stampa Lista Bonino-Pannella: Conferenza stampa 'Sistema Moratti': niente donne nei cda, niente informazione sui referendum

LISTA BONINO-PANNELLA: Conferenza stampa 'SISTEMA MORATTI': NIENTE DONNE NEI CDA, NIENTE INFORMAZIONE SUI REFERENDUM

Domani, venerdì 27 maggio, conferenza stampa di chiusura della campagna elettorale della Lista Bonino-Pannella a sostegno di Pisapia Sindaco nuovo di Milano:

Dante 14 - via Dante n.14, Milano - ore 11.30

Interverranno:
la vicepresidente del Senato Emma BONINO;
Marco CAPPATO, capolista della Lista Bonino-Pannella al Comune di Milano;
Valerio FEDERICO, autore del dossier 'La Peste Milanese';
Lorenzo LIPPARINI, candidato della Lista Bonino-Pannella e componente del Comitato Nazionale di Radicali Italiani.

Nel corso della conferenza stampa verranno presentati:
- il dossier-inchiesta di Valerio Federico sulla presenza (assenza) di donne nei cda delle società controllate e partecipate dal Comune a Milano e in Lombardia;
- le iniziative politiche e istituzionali a difesa del diritto dei cittadini milanesi ad essere informati sui 5 referendum per l'ambiente e la qualità della vita a Milano, che si voteranno il 12 e 13 giugno prossimi.

mercoledì 25 maggio 2011

Stampa senza regime. Notizie dal mondo libero (20/5 - 25/5)

A cura di Marco del Ciello.

MILANESE SURPRISE di Alberto Mingardi, da The Wall Street Journal. La città che ha dato i natali a Berlusconi e al berlusconismo rischia di riservare una brutta sorpresa al primo ministro italiano, eleggendo come sindaco un politico di estrema sinistra.

THE SUPREME COURT AND THE CALIFORNIA PRISON SYSTEM di Tim Lynch, da Cato at Liberty. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha ordinato alla California di ridurre la sua popolazione carceraria per far fronte al problema del sovraffollamento.

SUPREME COURT ORDERS CALIFORNIA TO RELEASE TENS OF THOUSANDS OF PRISON INMATES di David G. Savage, dal Los Angeles Times. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha ordinato alla California, con una sentenza 5 a 4, di rilasciare circa 40.000 detenuti.

PROTEST IN THE MED: RALLIES AGAINST CUTS AND CORRUPTION SPREAD di Giles Tremlett e John Hooper, da The Guardian. Nelle città spagnole e italiane si sta diffondendo un movimento di giovani che protestano contro i tagli alla spesa sociale e contro la corruzione.

ROBERT FISK: PRESIDENT'S FINE WORDS MAY NOT ADDRESS THE MIDDLE EAST'S REAL NEEDS di Robert Fisk, da The Independent. Il noto giornalista Robert Fisk esprime le sue critiche al secondo discorso di Obama sul mondo arabo, dopo quello del 2009.

WHY THE ARAB WORLD SHOULD EMBRACE ECONOMIC LIBERALISM di Sophie Quintin Adali, da Hürriyet. I paesi arabi dovrebbero rinunciare agli aiuti economici europei per abbracciare invece radicali riforme liberiste, secondo il modello della Georgia.

PLAYBOY PUTS ENTIRE 57 YEARS OF MAGAZINES ONLINE di Don Babwin, dal Chicago Tribune. La storica rivista Playboy reagisce al crollo delle vendite mettendo in rete tutto il suo pluridecennale archivio, a disposizione degli abbonati.

FREEDOM FEARS OF INDIA'S WEB USERS di Rajini Vaidyanathan, da BBC News. Gli utenti di Internet indiani temono che le nuove regole appena introdotte dal loro governo possano limitare seriamente la libertà di espressione in rete.

WHY AMERICA HAS WON ITS WAR OF WORDS WITH FRANCE di Yascha Mounk, da Dissent. L'arresto per stupro a New York del francese Dominique Strauss-Kahn ha riacceso lo scontro verbale tra Stati Uniti e Francia, con una netta vittoria dei primi sulla seconda.

OTHER PEOPLES' POLITICS di Paul Krugman, da The New York Times. Il premio Nobel ed editorialista Paul Krugman prende in giro il primo ministro italiano Silvio Berlusconi per le sue vicende giudiziarie e per il suo interesse per le donne.

FRANK BRUNI WILL BE THE NEW YORK TIMES' FIRST GAY COLUMNIST di Adam Clark Estes, da The Atlantic Monthly. Il giornalista Frank Bruni sarà il primo editorialista dichiaratamente gay a pubblicare i propri articoli sul New York Times.

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martedì 24 maggio 2011

Comunicato stampa referendum Milano: Cappato 'Da Pisapia risposta positiva, ora serve campagna informazione'

REFERENDUM MILANO: CAPPATO 'DA PISAPIA RISPOSTA POSITIVA, ORA SERVE CAMPAGNA INFORMAZIONE'.

Dichiarazione di Marco Cappato, Segretario del Comitato referendario Milano Sì Muove.

Da Giuliano Pisapia arriva una risposta chiara, positiva e senza ambiguità innanzitutto su un metodo - che è quello dell'attenzione e del rispetto dei cittadini - e poi anche sul merito, di disponibilità a percorrere strade innovative e coraggiose senza essere ostaggio di interessi particolari e facendo prevalere l'interesse generale della qualità della vita, dell'aria e dell'ambiente. Negli ultimi giorni rimasti prima del voto del 12-13 giugno ci sarà da realizzare quella campagna di informazione, pur prevista dal regolamento del Comune, che il Sindaco Moratti finora non ha attuato. Se il diritto dei cittadini milanesi a essere correttamente informati sarà rispettato, il quorum di partecipazione al voto del 30% degli elettori sarà certamente raggiunto e superato, così come mi auguro sia per il quorum del 50% ai referendum nazionali.

Riunione settimanale annullata - Dibattito sul testamento biologico a Saronno (VA)

La consueta riunione del martedì sera questa settimana non avrà luogo. La riunione è stata infatti annullata per consentire a iscritti e simpatizzanti di partecipare al contemporaneo dibattito dal titolo 'Testamento biologico: liberi di scegliere', organizzato da Circolo 'Sandro Pertini', UAAR della Provincia di Varese, PSI di Saronno, Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni. Partecipano: Beppino Englaro, padre di Eluana Englaro; avv. Valerio Pocar, presidente della Consulta di Bioetica, membro del Comitato Etico della Fondazione Florian e dell'Istituto Neurologico 'Carlo Besta', presidente onorario UAAR; Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e membro del direttivo dell'Associazione Luca Coscioni.

Appuntamento martedì 24 maggio alle ore 21:00, presso l'Auditorium 'Aldo Moro' in viale Santuario a Saronno (VA).

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lunedì 23 maggio 2011

La sfida dei 5 referendum per la prossima amministrazione comunale


Edoardo Croci, Marco Cappato ed Enrico Fedrighini, promotori del comitato referendario Milano Sì Muove, organizzano una conferenza stampa su 'La sfida dei 5 referendum per la prossima amministrazione comunale'. I 5 referendum cittadini sui quali gli elettori milanesi saranno chiamati a votare il 12-13 giugno potranno dare impulso a un progetto di trasformazione sostenibile della città di Milano. La concretezza degli obiettivi referendari e il metodo stesso della partecipazione popolare rappresentano una sfida civica e trasversale per qualsiasi amministrazione si troverà, dal 30 maggio, a governare la città di Milano.

Appuntamento martedì 24 maggio alle ore 11:30, presso la Sala Marra di Palazzo Marino in piazza della Scala 2 (MM1/3 Duomo) a Milano.

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Comunicato stampa Radicali: denuncia alla Procura di Bonino e Cappato contro Berlusconi ed i direttori dei TG che hanno trasmesso le sue pseudo interviste

Radicali: denuncia alla Procura di Bonino e Cappato contro Berlusconi ed i direttori dei TG che hanno trasmesso le sue pseudo interviste

Questa mattina Emma Bonino e Marco Cappato con l'assistenza dell'Avv. Giuseppe Rossodivita, hanno depositato una denuncia alle Procure della Repubblica di Roma e di Milano contro Berlusconi ed i direttori dei TG che venerdì 20 maggio hanno trasmesso le pseudo interviste registrate del Presidente del Partito del Popolo della Libertà.

Nell'esposto, i Radicali rilevano come gli interventi di Berlusconi nei Tg siano - per temi trattati, scenografia con tanto di simbolo elettorale alle spalle e montaggio del registrato - dei veri e propri spot elettorali assolutamente vietati nei notiziari.

Nell'esposto si evidenzia come, se fosse stato Berlusconi a pretendere dai direttori dei telegiornali - mediante costringimento o induzione determinato dalla sua qualità - la contestuale messa in onda di questi spot, non ci sarebbe nulla di diverso - per la struttura della condotta, le qualità soggettive dei protagonisti e le evidenti utilità di cui ha beneficiato il Presidente del Partito del Popolo delle Libertà - dalla concussione che i Pm di Milano hanno contestato al Premier allorquando contattò telefonicamente il questore per far affidare Ruby alla consigliera regionale Nicole Minetti, in contrasto con le norme di settore. Qualora invece i direttori dei tg fossero stati pienamente consenzienti e compartecipi allora si sarebbe in presenza di un evidente reato di abuso d'ufficio.

Marco Cappato, capolista della Lista Bonino-Pannella, a riguardo ha dichiarato: 'Si è trattato di spot analoghi a quelli, celebri, che Berlusconi inscenava per Forza Italia sino a quando è entrata in vigore la legge n. 28 del 2000; mancava solamente la foto di famiglia in bella vista sulla scrivania. L'occupazione delle tv da parte di Berlusconi non è cosa alla quale si può rimediare con dei semplici spazi di riparazione, ne può essere sufficiente l'intervento dell'AGCOM. Fatti così gravi debbono essere valutati anche in sede penale, come da tempo sottoponiamo alla Procura di Roma'.

Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, ha ricordato che 'questa denuncia si inserisce nella lunga lotta radicale a difesa del diritto del popolo italiano a poter conoscere prima di scegliere e deliberare. La stessa lotta per la quale sabato scorso abbiamo reso noto i dati clamorosi elaborati dal Centro d’ascolto dell'informazione su ascolti e presenze dei politici nei programmi di approfondimento, e che vede Marco Pannella impegnato in una lunga iniziativa nonviolenta per la vita della democrazia'.

24/5: Testamento biologico: liberi di scegliere. Con Beppino Englaro e Silvio Viale


Domani sera il Circolo 'Sandro Pertini', la UAAR della Provincia di Varese, il PSI di Saronno, Radicali Italiani e l'Associazione Luca Coscioni organizzano il dibattito dal titolo 'Testamento biologico: liberi di scegliere. Partecipano: Beppino Englaro, padre di Eluana Englaro; avv. Valerio Pocar, presidente della Consulta di Bioetica, membro del Comitato Etico della Fondazione Florian e dell'Istituto Neurologico 'Carlo Besta', presidente onorario UAAR; Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e membro direttivo dell'Associazione Luca Coscioni.

Appuntamento martedì 24 maggio alle ore 21:00, presso l'Auditorium 'Aldo Moro' in viale Santuario a Saronno (VA).

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24/5: Presentazione del IX Rapporto sul processo di liberalizzazione della società italiana. Delusioni e speranze

Domani pomeriggio l'associazione culturale Società Libera organizza la presentazione del IX Rapporto sul processo di liberalizzazione della società italiana, Guerini e Associati. Introduce Salvatore Carrubba. Ne discutono Ferruccio de Bortoli e Roberto Napoletano. Il Rapporto è stato redatto da: R. Cubeddu, A. Vannucci, G. de Vergottini, F. Morganti, G. Pennisi, S. Fuscagni, E.U. Savona, S. Mattia, A. Oppio, A. Pandolfi, M. Ponti, A. Laurino, G. Ragazzi, F. Pammolli.

Questo nono rapporto sulle liberalizzazioni conferma e documenta il passo stentato del processo di apertura dell'economia italiana, segnata, anzi, da una sempre maggiore presenza dello Stato.
Nel totale silenzio dei mezzi di comunicazione e nell’inerzia della classe politica, le politiche di liberalizzazione sono semplicemente scomparse dall'orizzonte del discorso pubblico. In questo settore di policy, in altri termini, trionfano le non-decisioni.

E forse non c’è da rammaricarsene più di tanto,visto che,in diversi casi, quando nuove regole sono formulate o deliberate (dalla riforma della professione forense alle modalità di gestione delle concessioni balneari), la maggioranza di governo si muove in direzione diametralmente opposta a quella auspicabile sulla base dei principi di liberalizzazione e apertura concorrenziale.

Il nuovo piano per il Sud, l'intervento statale in difesa degli assetti proprietari di Parmalat, l'espansione delle partecipazioni municipali nel settore economico sono solo gli indicatori più evidenti di una tendenza all'aumento della presenza pubblica che pregiudica la libertà economica, riducendo sostanzialmente i margini di concorrenza.

Il rapporto di Società Libera vuole fornire uno strumento utile al dibattito pubblico senza nutrire soverchie illusioni sull'influenza che potrà avere presso il ceto politico, ma con l'ambizione di poter rendere un servizio a fasce di opinione pubblica preoccupate per le condizioni del confronto in cui, a prescindere dal colore politico, termini come concorrenza, deregolazione, trasparenza e semplificazione risultano solo formule dal blando valore evocativo.

Appuntamento martedì 24 maggio alle ore 17:30, presso la Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano in via San Paolo 12 (MM1/3 Duomo) a Milano.

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domenica 22 maggio 2011

La crisi del sistema pensionistico italiano

Di Edoardo Narduzzi.
Da Ciascuno per sé. Vivere senza welfare.

In Italia una delle prime vittime della crisi economica è la sostenibilità del sistema pensionistico. Secondo i calcoli effettuati dal nucleo di valutazione della spesa previdenziale, solo per mantenere stabile il rapporto tra spesa pensionistica e prodotto interno lordo, l'economia italiana dovrebbe crescere dell'1,8% all'anno. Risultato impegnativo, considerata la performance più recente. Se poi il Pil, come nel 2009, si contrae del 5% il risultato è l'esplosione del valore del rapporto tra spesa pensionistica e ricchezza prodotta di circa il 10% nel triennio 2008-2010. I dati disponibili indicano in 8 miliardi e 830 milioni di euro il disavanzo accumulato dal sistema pensionistico italiano, di cui 7,2 miliardi ascrivibili al sistema pensionistico pubblico.

Sulla composizione del disavanzo pesano soprattutto le prestazioni nel comparto "lavoratori dipendenti pubblici": nel 2007 il saldo era negativo per oltre 13 miliardi perché, a fronte di 38,6 miliardi di contributi, le prestazioni sono ammontate a oltre 52 miliardi. In attivo, invece, è il bilancio della previdenza dei lavoratori privati: nel 2007 i contributi sono stati maggiori per 37 milioni rispetto alle prestazioni erogate. Positivo anche il saldo dei liberi professionisti (2,2 miliardi). Un vero e proprio tesoretto è quello rappresentato dalla contribuzione dei lavoratori parasubordinati: a fronte di 6,215 miliardi di contributi nel 2007 sono stati erogati solo 173 milioni in prestazioni, con un saldo attivo che supera i 6 miliardi. Insomma, i meno protetti, i milleuristi, pagano la pensione agli intoccabili statali.

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venerdì 20 maggio 2011

Comunicato stampa Lista Bonino-Pannella: Conferenza stampa di Emma Bonino e Stefano Boeri per il rilancio dell'Expo

Lista Bonino-Pannella: Conferenza stampa di Emma Bonino e Stefano Boeri per il rilancio dell'Expo

Lunedì 23 maggio, ore 14.30, al 'Dante 14', in via Dante 14

La Vicepresidente del Senato Emma BONINO e il capolista del PD Stefano BOERI terranno una conferenza stampa su:

'Il rilancio dell'Expo con Pisapia Sindaco e il sì al referendum'

Per informazioni:

Marco Di Salvo
Ufficio Stampa Lista Bonino-Pannella
347-0350986

Francesca Montemagno
fmmontemagno@gmail.com
340-8735634

In ricordo di Natal'ja Estemirova

L'associazione Annaviva organizza una serata in ricordo di Natal'ja Estemirova, difensore dei diritti umani e civili in Cecenia, la cui vita fu tragicamente spezzata il 15 luglio del 2009. Intervengono: Fabrizio Ossino, studente universitario, presenterà la sua tesi di laurea: Natal'ja Estemirova: 'non mi uccise la morte...'; Andrea Riscassi, giornalista Rai e socio fondatore di Annaviva.

Natal'ja Estemirova (1959-2009): fino al 1998 lavora come insegnante di storia presso l'università di Grozny. Nello stesso anno incomincia ad occuparsi attivamente delle violazioni dei diritti umani in Cecenia, denunciando in particolar modo il sistema carcerario. Nel 2000 ha inizio la sua collaborazione con Memorial, il principale centro per la difesa dei diritti umani in Russia. Svolge importanti indagini, raccoglie materiale e testimonianze dirette durante il secondo conflitto ceceno. Lavora attivamente perché alcuni casi di violenze fossero giudicati di fronte alla Corte Europea per i diritti umani di Strasburgo. Il 15 del 2009 viene rapita a Grozny e il suo corpo rinvenuto qualche ora dopo nella vicina Inguscezia con ferite da arma da fuoco in testa e sul petto. Natalja Estemirova ha conosciuto e collaborato con Anna Politkovskaja. Grazie al suo prezioso lavoro, ha ottenuto diversi riconoscimenti a livello internazionale (2007, premio 'Anna Politkovskaja'; 2004, premio 'Diritto alla Vita').

Il 22 luglio 2009 l'associazione Annaviva, insieme all'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora e all'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano, organizzò un presidio in piazza della Scala per ricordare la Estemirova a pochi giorni dalla sua uccisione e per chiedere che fosse fatta luce sulle circostanze della sua morte. A due anni di distanza non è però ancora stata fatta giustizia.

Leggi il resoconto della manifestazione del 2009.
Guarda le foto della manifestazione del 2009.

Appuntamento venerdì 20 maggio alle ore 20:45, presso la Libreria Popolare di via Tadino in via Tadino 18 (MM1 Lima) a Milano.

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giovedì 19 maggio 2011

Comunicato stampa Lista Bonino-Pannella: Manifestazione davanti all'INPS per la Prima Giornata Nazionale dei Contributi Silenti

Lista Bonino-Pannella: Manifestazione davanti all'INPS per la Prima Giornata Nazionale dei Contributi Silenti.

La Lista Bonino-Pannella, l'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora e l'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano aderiscono alla Prima Giornata Nazionale dei Contributi Silenti, organizzando per domani un presidio davanti alla direzione provinciale dell'INPS di Milano. Analoghi presidi si svolgeranno in numerose città italiane.

La Giornata ha anche lo scopo di diffondere un appello per la soluzione del problema dei contributi silenti, promosso da Radicali Italiani e dall'Associazione Nazionale Consulenti Tributari (ANCoT). Alla mobilitazione ha anche aderito la Federazione dei Giovani Socialisti.

È possibile leggere e anche sottoscrivere l'appello sul sito di Radicali Italiani, a questo link (http://www.radicali.it/contributi-silenti).

Appuntamento venerdì 20 maggio alle ore 11:00, davanti alla sede dell'INPS in via Melchiorre Gioia 22 (MM2 Gioia) a Milano.

Intervento di Don Andrea Gallo in supporto dello sciopero della fame di Marco Pannella

Intervento di Don Andrea Gallo durante la trasmissione Radiocarcere andata in onda ieri alle 21 sulle frequenze di RadioRadicale.

Per me Marco (Pannella) è sempre stato un punto di riferimento massimo. Massimo, per la difesa dei diritti civili di tutte le persone, degli ultimi, e di tutte quelle persone che stanno in carcere, italiani e stranieri. La Massima solidarietà.

Con Marco veniamo da lontano. Mi ricordo che anni fa partimmo con altre compagne e compagni, insieme anche a Don Mazzi e moltissimi altri, da via della Conciliazione, e siamo andati a piedi fin sotto il Quirinale. Era la marcia di Natale per l'amnistia, a me ha fatto parlare sotto il carcere di Regina Coeli.

Io credo che la nostra Costituzione dovrebbe essere un nostro vanto. Per la civiltà giuridica italiana dovrebbe essere un riferimento massimo, per tutti, per noi che abbiamo il Beccaria. C'è una legge per l'amministrazione carceraria che non è applicata. Le carceri oltre ad essere discarica sociale, sovraffollate, sono case dell'illegalità. E Marco è sempre in prima fila. Con questa laicità dovrebbe raccogliere tutti in uno sforzo, se veramente uno vuole essere civile, democratico, socialista, per non parlare dei valori cristiani. E io vorrei essere come lui.

Grande ammirazione, grande stima, grande solidarietà a Marco.

La politica è a sé, ha ragione Pannella. La partitocrazia, non riesce a rinnovarsi. Non è tanto il servizio ai cittadini l'obiettivo della politica, ma entrare nelle stanze del potere. Se l'obiettivo prioritario non è il bene comune, allora è chiaro che questa non è democrazia. È chiaro che l'invito è a partecipare all'iniziativa di Marco, e non basta che sia solo lui.

L'invito è ai cittadini, alle associazioni, ai gruppi, perché l'emarginazione bisogna prenderla a 360 gradi. Il potere emargina chi non è produttivo, è una inciviltà, stiamo andando verso una barbarie. Su di me ha un forte richiamo il digiuno di Pannella, che io definirei come un rito, nel senso che non vuol essere solo simbolico, ma una testimonianza che dovrebbe stimolare tutti quegli uomini e quelle donne di buona volontà.

2° Festival Berbero di Milano - Programma

Questo fine settimana l'Associazione Culturale Berbera organizza il 2° Festival Berbero di Milano. Quattro giorni dedicati alla cultura, all'arte e allo spettacolo dei berberi del Nordafrica.

Programma della manifestazione:

Giovedì 19 maggio, ore 20:45: Tavola rotonda 'I berberi nel nuovo Nordafrica', con: Ferhat Mehenni, presidente del governo provvisorio della Cabilia; Ali El Idrissi, docente universitario e storico della guerra del Rif; Vermondo Brugnatelli, professore associato di Lingue e letterature del Nordafrica. Appuntamento presso la Casa della Cultura in via Borgogna 3 (MM1 San Babila) a Milano.

Venerdì 20 maggio, ore 10:00: proiezione di due cortometraggi: 'Il tutore della signora ministro', di e con Djamila Amzal; 'Muslims in a Church', di Zakaria Bakkali. Appuntamento presso l'aula Massa dell'Università degli Studi di Milano Bicocca in piazza dell'Ateneo Nuovo 1 a Milano.

Venerdì 20 maggio, ore 20:30: Proiezione di un lungometraggio di Hmimi Brahimi (Cabilia). Appuntamento preso la sede dell'Associazione Culturale Berbera in via Oglio 21 (MM3 Brenta) a Milano.

Sabato 21 maggio, ore 16:30: Proiezione del film 'La montagne de Baya', capolavoro di Azzedine Meddour. Appuntamento presso la Camera del Lavoro in corso di Porta Vittoria 43 a Milano.

Sabato 21 maggio, ore 18:00: sei concerti di musiche berbere e mediterranee. Si esibiranno: Saghru Band, dai monti Saghru, bastione della resistenza, Marocco; Moha Mallal, cantante e pittore di Ouarzazate, Marocco; Jazira feat Kiki & Malika Ferhat, canti e danze della Cabilia - Algeria; Aseklu, Mohamed El Khattabi - Ouarzazate, Marocco; Imazighen Walmas, Oulmès, Marocco; Ali Fates, Zuara, Libia. Negli intervalli: degustazione specialità berbere (dolci, tè alla menta...). Appuntamento presso la Camera del Lavoro in corso di Porta Vittoria 43 a Milano.

Domenica 22 maggio, ore 11:00: Partita di calcetto: Imazighen (Berberi) vs. Selezione resto del mondo. Appuntamento preso la sede dell'Associazione Culturale Berbera in via Oglio 21 (MM3 Brenta) a Milano.

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Stampa senza regime. Notizie dal mondo libero (16/5 - 19/5)

A cura di Marco del Ciello.

ISSUE OF ARAB SPRING MIGRANTS TO CAST SHADOW ON G-8 TALKS di John Vinocur, da The New York Times. Il problema delle migrazioni prodotte dalle rivolte arabe sta per raggiungere anche il tavolo dei colloqui del G8 in programma per la prossima settimana.

EXCLUSIVE: PRIVATE LETTER FROM CIA CHIEF UNDERCUTS CLAIM TORTURE WAS KEY TO KILLING BIN LADEN di Greg Sargent, da The Washington Post. Una lettera privata del capo della CIA smentisce che la tortura sia stata utile per arrivare a Bin Laden.

STRAUSS-KAHN ARREST CASTS SHADOW OVER CRUCIAL DEBT TALKING di Tom Bawden, da The Guardian. L'arresto per stupro del direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, rischia di complicare la soluzione della crisi del debito greca.

THE TALIBAN AFTER BIN LADEN di Ron Moreau, da Newsweek. Nonostante la morte del loro stretto alleato Osama bin Laden, i talebani starebbero pianificando un'offensiva di primavera tale da recuperare tutto il terreno perduto in Afghanistan negli ultimi mesi.

DETAINED AI WEIWEI ALLOWED TO MEET WIFE da Al Jazeera English. L'artista, e attivista per la democrazia, cinese Ai Weiwei ha ricevuto la visita in carcere di sua moglie, dopo sei settimane di isolamento assoluto. Sembra che sia in buona salute.

EX-MOSSAD CHIEF: ISRAEL-PALESTINIAN PEACE TALKS CURRENTLY IMPOSSIBLE di Jonathan Lis, da Haaretz. Secondo l'ex capo del Mossad, Efraim Halevy, il riavvicinamento tra Fatah e Hamas rende impossibili i colloqui di pace tra israeliani e palestinesi.

NEWT TRIES TO OUT-ROMNEY ROMNEY, ENDORSES PUBLIC OPTION IN 'MEDICARE' di Michael F. Cannon, da Cato at Liberty. Lo storico leader repubblicano Newt Gingrich si è schierato a sorpresa contro la riforma sanitaria proposta dal suo collega di partito Paul Ryan.

ARE THERE PROBLEMS ON THE HORIZON FOR EGYPT-US-ISRAEL TIES? di Oded Eran, da The Jerusalem Post. L'opinione pubblica egiziana sembra favorevole a conservare buoni rapporti con Israele, ma questo non significa che non esistano problemi nelle relazioni tra i due paesi.

RETAIL BANKS. IN VOGUE da The Economist. Le nuove e più rigide regolamentazioni per le banche di investimento stanno spingendo molti operatori finanziari a dedicarsi all'attività al dettaglio, nonostante i bassi tassi di interessi e le scarse prospettive di guadagno.

WHY TUMBLR WENT DOWN IN QATAR (& ELSEWHERE) di Shabinakhatri, da Doha News. Nei giorni scorsi la piattaforma di blog Tumblr è diventata inaccessibile in diversi paesi arabi a causa di un inquietante errore tecnico del servizio di filtraggio canadese.

SEAL-MANIA GRIPS NATION IN WAKE OF BIN LADEN RAID di Julie Watson, dal San Francisco Chronicle. Il raid che ha portato all'uccisione di Osama bin Laden ha donato anche una nuova popolarità ai Navy Seals, gli incursori della marina americana.

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mercoledì 18 maggio 2011

Prima Giornata Nazionale dei Contributi Silenti - Presidio a Milano


Contributi silenti e Pensioni: ridatemi i miei soldi! 20 Maggio davanti alle sedi INPS!

L'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora e l'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano aderiscono alla Prima Giornata Nazionale dei Contributi Silenti, organizzando questo venerdì un presidio davanti alla direzione provinciale dell'INPS di Milano. Analoghi presidi si svolgeranno in numerose città italiane.

La Giornata ha anche lo scopo di diffondere un appello per la soluzione del problema dei contributi silenti, promosso da Radicali Italiani e dall'Associazione Nazionale Consulenti Tributari (ANCoT). È possibile leggere e anche sottoscrivere l'appello sul sito di Radicali Italiani, a questo link.

Appuntamento venerdì 20 maggio alle ore 11:00, davanti alla sede dell'INPS in via Melchiorre Gioia 22 (MM2 Gioia) a Milano.

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A Milano inizia la campagna per il ballottaggio!


Giuliano Pisapia, candidato sindaco di Milano sostenuto anche dai radicali della Lista Bonino-Pannella, ha ottenuto il 48,05% dei consensi degli elettori milanesi. Risultato che gli consente ora di affrontare il sindaco uscente Letizia Moratti (41,59% dei voti espressi) nel ballottaggio che si svolgerà domenica 29 e lunedì 30 maggio.

I candidati e i militanti della Lista Bonino-Pannella si riuniscono questa sera nella sede del comitato elettorale della lista, per commentare tutti insieme i risultati del primo turno e per preparare l'ultimo sforzo di campagna in vista del ballottaggio. Appuntamento mercoledì 18 maggio alle ore 18:45, presso la sede dell'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano in via Malachia Marchesi De Taddei 10 (MM1 De Angeli) a Milano.

Subito dopo ci traferiremo al Teatro Smeraldo per incontrare il comitato elettorale di Pisapia e i rappresentanti delle altre liste che lo sostengono, in modo da coordinare le iniziative dei prossimi, decisivi, dieci giorni. In questa occasione verrà distribuito ai presenti materiale elettorale di Pisapia. Appuntamento mercoledì 18 maggio alle ore 21, presso il Teatro Smeraldo in piazza XXV Aprile 10 (MM2 Moscova) a Milano.

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Resoconto di un candidato al seggio

Francesco Pasquariello, candidato della Lista Bonino-Pannella alle elezioni comunali di Milano, ha assistito alle operazioni di voto e di scrutinio domenica e lunedì. Forte della sua lunga esperienza in materia elettorale e della sua accurata conoscenza di leggi e regolamenti, Francesco ha vigilato sulla regolarità del voto. Ecco il suo resoconto, direttamente dal seggio in cui si trovava.

Di Francesco Pasquariello.

Sarebbe utile, in attesa dell'arrivo dei dati da parte dell'ufficio elettorale, conoscere il dettaglio sezione per sezione, io vi dò il dettaglio di quello che è successo nei cinque seggi che ho controllato essendo presente come candidato:

Consiglio Comunale

Sezione 538: voti 8, di cui 1 per Cappato 1 per Bonino e 1 per Lipparini
Sezione 1316: voti 6, di cui 2 per Bertè 1 per Cappato e 1 per Bonino
Sezione 1571: voti 3, di cui 1 per Mazzola
Sezione 1663: voti 4, di cui 1 per Mazzola
Sezione 1811: voti 3, senza preferenze

Consiglio di Zona 3

Sezione 538: voti 5, senza preferenze
Sezione 1316: voti 11, di cui 4 per Mazzola e 1 per Bertè
Sezione 1663: voti 1, di cui 1 per Mazzola
Sezione 1571: voti 22, di cui 8 per Mazzola 1 per Nava

Da notare che nella sezione 1571 sono state annullate due preferenze, una a 'Farina Coscioni' e una a 'Guaiana' in quanto non candidati in questa circoscrizione. Inoltre è stato annullato un voto con indicata la sola preferenza a 'Farina Coscioni' senza croce sul simbolo o sulla coalizione e uno analogo alla lista 'La Destra Storace' con accanto indicata la preferenza 'Pasquariello', per fortuna in questo caso senza croce sul simbolo. Vi risparmio invece le decine di preferenze con indicato 'Mazzola' scritto accanto a quasi ogni simbolo tranne il nostro, solo nel seggio 1571 ce ne erano ben cinque!!!

Consiglio di Zona 2

Sezione 1811: voti 4, senza preferenze

Nel plesso scolastico c'era anche un seggio che apparteneva alla Zona 2 che ha creato qualche confusione e che speriamo alle prossime elezioni sia accorpato a quelli della sua zona.

Curiosità varie:

La sezione 538 ha avuto la presenza di Sky che lo ha usato come seggio campione per i primi 200 voti (che sono stati pertanto scrutinati uno ad uno, come previsto dalla legge, e poi sino all'esito finale per tutta la durata dello spoglio delle comunali).

La sezione 1571 ha avuto la presenza della Rai che però è stata più sfortunata di sky in quanto questo seggio ha ultimato lo scrutinio delle comunali solo alle 24.00 e chiuso definitivamente i suoi lavori alle 6 del mattino successivo (la giornalista della Rai è rimasta sino alle 24.00 quando è terminato lo scrutino delle sole comunali).

Sempre in questa sezione (1571) ha votato Don Mazzi, Don Verzè e soprattutto verso le 12.00 di lunedì la Consigliera Regionale Nicole Minetti.

Altro caso curioso la Presidente della sezione 1571 ha dovuto mandare a casa un suo scrutatore perché non lavorava per niente e trattava male perfino gli elettori, ma non è stato possibile sostituirlo e quindi si è preferito mandarlo via assicurandogli che sarebbe stato pagato ugualmente.

Il presidente migliore è stato quello della sezione 538, che alle 6.30 del lunedì mattina aveva già aperto il seggio e preparato tutto per poter far votare gli elettori che fossero arrivati alle 7.00. Molto brava anche la fiduciaria del Comune e le cinque persone del corpo di polizia municipale sempre molto disponibili e socievoli.

Si segnala invece un grave problema all'ingresso del plesso scolastico, dove a causa di un dislivello tutte le macchine che entrano spaccano la coppa dell'olio urtando contro il fermo della cancellata posto nell'asfalto, problema segnalato da molti cittadini, ma sembra di impossibile soluzione per il Comune in quanto la scuola è statale.

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martedì 17 maggio 2011

Milano vicino all'Europa - Postilla

Di Marco Di Salvo.

0,5 per cento. Così comincia il lunedì pomeriggio. Con un piccolissimo numero che, guardando lo schermo da cui Enrico Mentana, con studiata distrazione, vomita numeri di un sondaggio nazionale, diventa enorme e pesante come un macigno. Un meteorite che si piazza al centro della stanza dalla quale, pochi minuti dopo, avremmo cominciato un giro tv che ci avrebbe portato per studi e location esclusive da cui network nazionali e locali trasmettevano i loro commenti sullo spoglio. 0,5 per cento al cui fianco e per la prima volta, beffardamente, spunta la corretta dicitura della nostra lista. Gli sguardi si fanno tesi, qualcuno smadonna, qualcun'altro si ingobbisce di più infilando la testa nel suo computer portatile quasi a cercare tra i pixel dati più favorevoli. Al primo sondaggio che dà Pisapia avanti di qualche punto rispetto alla Moratti, tra di noi scoppia un sano scetticismo, con tanto di commenti sullo stato mentale dei ricercatori coinvolti delle analisi dei dati. E chi si era incupito si abbatte del tutto, sommando il dato del candidato a sindaco con quello, misero, riservato dagli 'scienziati' ai radicali. Ma non c'è tempo per intristirsi, bisogna partire subito, le telecamere aspettano. Prima tappa, Repubblica tv, con un orecchio al cellulare e un occhio al palmare alla ricerca di altri numeri. Primi dati reali: 1,2. Poco, dannatamente poco. Superati anche dai Verdi e dalla Moratti 'de sinistra', quella che non volendo (troppo) insozzare i muri della città si era fatta ritrarre (in manifesti sparsi per la metropolitana milanese in periodo elettorale) con il marito presidente della squadra nerazzurra nella campagna abbonamenti 2011-2012 dell'Inter (furba quasi come la cognata...). Serpeggia un pessimismo cosmico, compensato solo da chi si permette di dire che si tratta di 'dati non omogenei'. Un po' pochino per sperare, ma in certi momenti ci si aggrapperebbe a tutto. Ma non c'è tempo. Un'altra metropolitana e via verso Piazza della Scala (Tvussardi caffè, per dirlo come lo direbbero gli altolocati meneghini). Qui ci attende Sky. E ci fa attendere, inutilmente, per più di un'ora e mezza, per uno straccio di commento che poi, alla fine, Cappato rinuncerà a fare, visto il trattamento subito (mentre un certo Firmigoni arriva ad un certo punto della diretta, si infila, fa la sua dichiarazioncina ed esce circondato dalla sua corte). Unica consolazione il lento (ma inesorabile) crescendo dei voti di lista. 1,4 - 1,43 - 1,5 ; perdiamo contatto dalle altre due piccole liste, la moglie del Moratti sportivo relegata in fondo, i Verdi a boccheggiare poco distante. E cominciano i conti su eventuali resti, visto che, nel frattempo, il divario tra Pisapia e la Moratti si ingrandisce a vista d'occhio e fa ben sperare per il ballottaggio. Un salto al comitato di Pisapia per prendere coraggio e via da Lerner, dove ci attende, ignaro, il suddetto Firmigoni. Talmente ignaro che, al vederci arrivare, ha quasi un coccolone. Gli si iniettano gli occhi di sangue e va a confabulare con Lerner che, da par suo, gongola per lo scherzetto fatto al Celeste Presidente. Dietro le quinte si continua a contare: 1,6 - 1,65 - 1,7. Il dato si stabilizza e, se le cose tra due settimane vanno come pare debbano andare, questo porterà uno di noi in consiglio comunale (e qualcun'altro nei vari consigli di zona). Ma ci sono ancora, appunto, due settimane. Stringiamo i denti anche noi e ricominciamo a trottare. Che la battaglia non è ancora finita. E chissà che qualche altra soddisfazione, nel frattempo, non ce la si possa levare... ;)

Tutti i numeri della Lista Bonino-Pannella per Milano!

Di Marco del Ciello.

In questa tornata di elezioni ammnistrative i radicali hanno deciso di essere presenti con una propria lista solo a Milano, per sottolineare l'importanza della sfida che si stava svolgendo all'ombra della Madonnina. Mentre aspettiamo di sapere se Giuliano Pisapia, candidato sostenuto dai radicali e uscito dal primo turno con un solido 48%, sarà il prossimo sindaco della città, possiamo già fare qualche riflessione sui numeri della Lista Bonino-Pannella: 10.215 voti, che corrispondo all'1,72%. Un dato che in sé potrebbe non entusiasmare, specie se confrontato con altri risultati ottenuti a Milano anche nel recente passato, ma che va contestualizzato all'interno di un'elezione amminstrativa, terreno tradizionalmente ostico per il partito guidato da Marco Pannella ed Emma Bonino. Dallo sconfortante esordio elettorale alle amministrative del 1956, con il solo Leone Cattani eletto a Roma, fino al recente 0,7% delle comunali di Roma del 2008, le elezioni comunali non ci hanno mai riservato grandi soddisfazioni. E tuttavia questa volta possiamo se non altro salutare 1.612 nuovi milanesi che hanno voluto darci la loro fiducia. Cinque anni fa, infatti, la lista della Rosa nel Pugno (che comprendeva anche i socialisti dello SDI) si era fermata all'1,4%. Insomma: un bel +0,3%.

Un'analisi appena più approfondita rivela una distribuzione piuttosto diseguale, secondo uno schema che ben conosciamo: buoni risultati, se non ottimi, nella zona 1 (1.308 voti, 2,86%) e nella 3 (1.478 voti, 2,21%), dove risiedono i cittadini a più elevato reddito. Percentuali poco sotto la media nel resto della città, con il punto più basso nella zona più 'rossa' di Milano, la 9 (1.039 voti, 1,38%). Rispetto ad altre esperienze, e penso soprattutto alle europee del 2009, la variabilità del voto è però molto meno marcata, segno che la presenza di candidati ben inseriti nel tessuto sociale aiuta a compensare i nostri difetti storici. Una sensazione confermata dalla distribuzione dei voti di preferenza: infatti sono ben 4.128 le preferenze espresse, su un totale di 10.215 voti di lista. Una percentuale del 40%, insolitamente alta per gli standard italiani, a testimonianza del fatto che la qualità dei candidati questa volta ha pesato più del marchio della ditta.

Anche qui un'analisi poco meno superficiale rivela il carattere molto 'milanese' di questo voto radicale. Primo classificato è infatti, e di gran lunga, Marco Cappato con le sue 1866 preferenze. Cappato è l'unico dirigente radicale che nell'ultimo anno e mezzo ha concentrato la sua attività a Milano, gli elettori lo sanno e lo premiano. Anche a discapito di nomi ben più noti a livello nazionale e transnazionale, come Emma Bonino (835), Marco Pannella (solo 58), Mina Welby (124) e la 'nostra' Maria Antonietta Farina Coscioni (109). Per contro spiccano i buoni risultati di alcuni candidati eccentrici rispetto al mainstream radicale ma molto milanesi: i radicali storici, ma di ritorno dopo una lunga pausa, Simona Viola (80) e Francesco Spadaro (79) e l'attivista per i diritti LGBT Yuri Guaiana (74).

Tra i tanti giovani e giovanissimi alla prima esperienza elettorale spicca la 'nostra' Giulia Crivellini (che i lettori di questo blog ben conoscono), con i suoi 22 anni e 60 preferenze. Oltre alle già citate Giulia e Maria Antonietta, erano otto gli iscritti all'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora presenti nella lista per il Consiglio Comunale: tra questi merita una citazione almeno il 'professore fuori sede' Claudio Radaelli, che pur essendo costretto in Inghilterra dagli impegni accademici, ha raccolto 19 voti personali. Anche tra i candidati ai Consigli di Zona, la nostra associazione era ben rappresentata, ma qui emergono con ancora più forza i candidati più vicini al territorio... con una curiosa eccezione: sia in Zona 6 che in Zona 7 la radicale più votata è Samantha Abbiati, rispettivamente con 23 e 27 preferenze, milanese che vive ormai da molti anni negli Stati Uniti. Evidentemente ha lasciato un buon ricordo di sé in città.

Tutti i risultati dei 'nostri' candidati sono disponibili su questo blog, e precisamente qui (Consiglio Comunale) e qui (Consigli di Zona). Chi invece volesse saperne di più sugli altri radicali o sulle altre liste, può consultare il sito approntato dal Comune di Milano e disponibile a questo link.

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I voti dei 'nostri' candidati alle elezioni comunali di Milano /2

Molti dirigenti, militanti e iscritti dell'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora hanno deciso di mettersi a disposizione della Lista Bonino-Pannella per Milano candidandosi alle elezioni comunali del 15 e 16 maggio. La lista ha raccolto 10.215 voti, pari all'1,72% dei votanti. Di seguito le preferenze.

Lista Bonino-Pannella - Voti dei candidati alla carica di consigliere di zona iscritti all'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora per l'anno politico 2011.

Zona 1: Centro storico

Lista Bonino-Pannella: 1668 voti - 3,34%

Guido Biancardi: 0
Giulia Crivellini: 28

Zona 2: Stazione Centrale, Gorla, Turro, Greco, Crescenzago

Lista Bonino-Pannella: 1058 voti - 1,62%

Guido Biancardi: 2
Giuseppe Manzionna: 5
Francesco Pasquariello: 6
Claudio Radaelli: 3

Zona 3: Città Studi, Lambrate, Venezia

Lista Bonino-Pannella: 1492 voti - 2,03%

Diego Mazzola: 17
Francesco Pasquariello: 2

Zona 4: Vittoria, Forlanini

Lista Bonino-Pannella: 1086 voti - 1,44%

Franca Angiolillo: 3
Giulia Cortese: 5

Zona 6: Barona, Lorenteggio

Lista Bonino-Pannella: 1104 voti - 1,49%

Maria Teresa Dal Monte: 2
Marco Di Salvo: 1
Franco Levi: 4

Zona 7: Baggio, De Angeli, San Siro

Lista Bonino-Pannella: 1186 voti - 1,42%

Stefano Bilotti: 2
Maria Teresa Dal Monte: 0
Marco Di Salvo: 2
Giorgio Inzani: 3
Franco Levi: 4

Zona 9: Stazione Garibaldi, Niguarda

Lista Bonino-Pannella: 952 voti - 1,17%

Giuseppe Manzionna: 1
Angela Roveda: 2

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I voti dei 'nostri' candidati alle elezioni comunali di Milano /1

Molti dirigenti, militanti e iscritti dell'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora hanno deciso di mettersi a disposizione della Lista Bonino-Pannella per Milano candidandosi alle elezioni comunali del 15 e 16 maggio. La lista ha raccolto 10.215 voti, pari all'1,72% dei votanti. Di seguito le preferenze.

Lista Bonino-Pannella - Voti dei candidati alla carica di consigliere comunale iscritti all'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora per l'anno politico 2011.

Maria Antonietta Farina Coscioni: 109
Franca Letizia Angiolillo: 0
Stefano Bilotti: 14
Giulia Cortese: 4
Giulia Crivellini: 70
Giorgio Inzani: 2
Diego Mazzola: 7
Claudio Radaelli: 19
Angela Roveda: 4
Emiliano Silvestri: 6

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Riunione settimanale

Stasera, come tutti i martedì, ci ritroveremo nella sede di via Borsieri 12 (MM2 Garibaldi) a Milano, dalle 20:30 alle 22:00 circa, per la consueta riunione settimanale dell'associazione. Parleremo dell'iniziativa di Radicali Italiani sui contributi silenti. All'ordine del giorno anche le nuove iniziative da intraprendere dopo le elezioni comunali: aspettiamo suggerimenti e idee da militanti e simpatizzanti. La riunione è aperta alla partecipazione di tutti, iscritti e non.

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lunedì 16 maggio 2011

Prossimi appuntamenti a Milano

Riunione settimanale - 2° Festival Berbero di Milano - Serata in memoria di Natal'ja Estemirova.

Martedì 17 maggio, ore 20:30: riprendono le riunioni settimanali dell'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora. Dopo la pausa dovuta alla campagna elettorale della Lista Bonino-Pannella per Milano, che ci ha visti impegnati in prima linea, torniamo a incontrarci per commentare il quadro politico e progettare nuove iniziative. Appuntamento in via Borsieri 12 (MM2 Garibaldi) a Milano.

Da Giovedì 19 maggio a domenica 22 maggio: l'Associazione Culturale Berbera organizza il 2° Festival Berbero di Milano. Un fine settimana interamente dedicato alla cultura all’arte e allo spettacolo dei berberi del Nord Africa. Quattro giorni di dibattiti, film, concerti ed eventi sportivi (consulta il programma completo a questo link). Appuntamento a Milano.

Venerdì 20 maggio, ore 20:45: l'associazione Annaviva organizza una serata in memoria di Natal'ja Estemirova, attivista per i diritti umani assassinata in Cecenia il 15 luglio 2009. Intervengono: Fabrizio Ossino, studente universitario autore della la tesi di laurea: Natal'ja Estemirova: 'non mi uccise la morte...'; Andrea Riscassi, giornalista Rai e socio fondatore di Annaviva. Appuntamento presso la Libreria Popolare di via Tadino in via Tadino 18 (MM1 Lima) a Milano.

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domenica 15 maggio 2011

Exit poll e proiezioni: cosa sono e a cosa servono?

Di Marco del Ciello.

In queste ore, e poi ancora domani fino alle 15:00, sono aperti in mezza Italia i seggi per le elezioni amministrative. Con ogni probabilità nella tarda serata di domani conosceremo i risultati definitivi del voto, ma i commenti e le analisi cominceranno molto prima. In mancanza dei dati definitivi, politici e osservatori dovranno affidarsi a due tradizionali strumenti: exit poll e proiezioni. Ma cosa sono esattamente e come funzionano?

Gli exit poll, come suggerisce il nome, sono sondaggi realizzati all'uscita dei seggi. In pratica gli intervistatori chiedono agli elettori che cosa hanno appena votato. Questo metodo permette di formarsi un'idea sul risultato finale già mentre il voto è ancora in corso, ma presenta due problemi. Il primo è la selezione del campione: non potendo per ovvi motivi intervistare tutti gli elettori, bisogna sceglierne solo un certo gruppo, ma non è affatto detto che questo gruppo sia rappresentativo dell'intera popolazione. Il secondo problema è anche più sottile: alcuni elettori, infatti, potrebbero rifiutare di rispondere o addirittura mentire perché si vergognano del partito o candidato votato. Accadeva regolarmente, prima del 1992, con la Democrazia Cristiana e nulla vieta che si verifichi anche con qualcuno degli attuali partiti, alterando la validità del sondaggio.

Le proiezioni, invece, entrano in gioco durante lo spoglio, che in alcuni casi può durare anche diverse ore. Basandosi sulle sole schede già scrutinate si fa appunto una proiezione del risultato finale. Vengono considerate più affidabili degli exit poll perché si basano su voti reali, ma anche qui non mancano i problemi. Infatti si utilizza di nuovo un campione per prevedere il comportamento dell'intera popolazione. Alcuni seggi terminano lo scrutinio prima di altri, ma non è detto che gli elettori che lì hanno votato siano rappresentativi, specialmente in un paese come l'Italia dove le preferenze dell'elettorato sono distribuite in modo molto disomogeneo. Chi conosce bene la geografia politica può in parte correggere i risultati tenendo conto della provenienza delle schede elettorali, ma in generale è bene aspettare di vedere almeno il 50% dei voti espressi prima di sbilanciarsi con i giudizi.

Ne approfitto per ricordarvi che domani sera Giulia Crivellini, candidata al Consiglio Comunale di Milano nella Lista Bonino-Pannella e iscritta all'Associazione Radicali Senza Fissa Dimora, sarà ospite della trasmissione Notte Elettorale per commentare in diretta i risultati del voto milanese. Appuntamento lunedì 16 maggio alle ore 20:00 su Telereporter (canale 13 del digitale terrestre).

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Comunicato stampa Cappato: Zurigo conferma l'eutanasia legale mentre l'Italia proibisce anche il dibattito

CAPPATO: ZURIGO CONFERMA L'EUTANASIA LEGALE MENTRE L'ITALIA PROIBISCE ANCHE IL DIBATTITO

Dichiarazione di Marco Cappato, segretario dell'Associazione Luca Coscioni, Lista Bonino-Pannella.

Il fallimento del tentativo referendario di fermare l'eutanasia legale nel cantone di Zurigo ci conferma che quando la gente può informarsi e dibattere su un tema così delicato sceglie la legalità e il controllo invece della illegalità e della clandestinità.

È una bella lezione per il potere italiano, visto che da noi non è solo proibita l'eutanasia, ma lo stesso dibattito sull'eutanasia. Così mentre Zurigo prosegue, con il consenso popolare, la politica dell'eutanasia legale, a Milano c'è un sindaco uscente come Letizia Moratti che si agita per provare a far rimuovere i manifesti dell'associazione Luca Coscioni per la legalizzazione dell'eutanasia.

Stampa senza regime. Notizie dal mondo libero (6/5 - 15/5)

A cura di Marco del Ciello.

ANALYSIS: THINKING THE UNTHINKABLE ON EUROPE'S DEBT CRISIS di Luke Baker, da Reuters. La soluzione ideale ai problemi economici dell'Unione Europea sarebbe un'unione politica e fiscale più stretta, ma le resistenze nazionali sono ancora forti.

AWAITING RUSSIAN PRESIDENTIAL VOTE, IS PUTIN-MEDVEDEV RIFT ALL PART OF THE GAME? di Kathy Lally, da The Washington Post. Manca meno di un anno alle elezioni presidenziali in Russia, ma lo scontro tra Putin e Medvedev è solo apparente.

FUKUSHIMA'S 'FULL MELTDOWN' MADE OFFICIAL di Adam Clark Estes, da The Atlantic Monthly. I dirigenti della compagnia giapponese TEPCO hanno confermato ufficialmente che il reattore numero 1 di Fukushima ha subito una fusione.

MUSLIM-CHRISTIAN CLASHES KILL 10 IN CAIRO di Ian Black, da The Guardian. In Egitto ci sono stati duri scontri tra musulmani e cristiani dopo che si è diffusa la notizia che a una donna cristiana sarebbe stato impedito di convertirsi all'Islam.

MEDICARE MAY BE ISSUE SENIOR VOTES RALLY BEHIND di Carla Marinucci, dal San Francisco Chronicle. Il dibattito sulla riforma sanitaria potrebbe spingere gli elettori americani più anziani a mobilitarsi a sostegno di Barack Obama nelle elezioni del 2012.

THE INFLATION MONSTER UNDER THE BED di Paul Krugman, da The New York Times. I prezzi delle materie prime stanno salendo, ma i salari si muovono in direzione opposta, per cui il governo americano non dovrebbe preoccuparsi dell'inflazione.

AL QUAEDA'S UP-AND-COMERS da Newsweek. Con l'uscita di scena di Osama bin Laden, si apre il discorso sulla successione ai vertici di Al Quaeda e gli aspiranti al ruolo di leader non mancano. Ecco le schede di presentazione di alcuni di loro.

SUPPORT FOR THE ETERNAL FEDERAL WELFARE STATE IS BIPARTISAN di Tad DeHaven, da Cato at Liberty. Lo stato sociale americano trova sostenitori non solo tra le fila del Partito Democratico, ma anche tra i Repubblicani.

FACEBOOK PAID PR FIRM TO PITCH JOURNALISTS NEGATIVE GOOGLE STORIES dal Los Angeles Times. Facebook ha ammesso di aver pagato uno studio di relazioni pubbliche perché diffondesse notizie negative sui rivali di Google.

SOME HORSEMEN di Charles Kenny, da Foreign Policy. Le agenzie governative e non governative per lo sviluppo usano toni apocalittici per promuovere la loro attività, ma svolgono comunque un lavoro importante per migliorare il mondo.

INFLATION AND RECOVERY. TWO INTERESTING INFLATION CHARTS da The Economist. Tutti i dati fanno pensare che l'inflazione negli Stati Uniti non sia destinata a crescere, ma questo potrebbe essere un cattivo segnale per la ripresa economica.

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sabato 14 maggio 2011

Come funziona il sistema elettorale delle comunali?

Di Marco del Ciello.

Domani e dopodomani i cittadini milanesi, così come quelli di tante altre città con più di 15.000 abitanti, si recheranno alle urne per scegliere il loro nuovo sindaco e per rinnovare il consiglio comunale. Ma forse non tutti gli elettori sanno con esattezza come funziona il sistema elettorale delle comunali, cioè quel meccanismo che permette di tradurre i voti in eletti.

Il sindaco viene eletto con un maggioritario uninominale a doppio turno. In pratica, se un candidato raggiunge il 50% + 1 delle preferenze, viene immediatamente eletto, in caso contrario si procede a un secondo turno di ballottaggio a distanza di due settimane. Al ballotaggio accedono i due candidati che hanno conquistato il maggior numero di voti al primo turno e vince chi conquista più elettori, anche se non necessariamente più del 50%. Questo meccanismo assicura che il vincitore goda di un ampio consenso tra gli elettori, ma ha lo svantaggio di costringere spesso gli elettori a un doppio sforzo a distanza di pochi giorni.

I posti all'interno del consiglio comunale vengono invece assegnati sulla base di un sistema proporzionale a circoscrizione unica, corretto con soglia di sbarramemto e premio di maggioranza. La formula adottata è quella dei divisori d'Hondt, dal nome del matematico che l'ha ideata. Accedono alla ripartizione dei seggi solo quelle liste o quelle coalizioni di liste che abbiano raccolto almeno il 3% dei voti. Alla lista o coalizione che ha ottenuto il maggior numero di voti, anche se non necessariamente il 50% + 1, vengono assegnati il 60% dei seggi, mentre tutte le altre liste e coalizioni che abbiano superato lo sbarramento del 3% devono accontentarsi del rimanente 40%.

Il numero di voti, in valore assoluto, ottenuto da ogni lista viene diviso per 1 e la lista che ha così il numero più elevato ottiene un seggio. Dopo questa operazione si procede a una nuova divisione, ma questa volta per 2 e di nuovo la lista che ha il numero più elevato ottiene un seggio. I divisori successivi sono 3, 4, 5, 6 e così via. Si procede con le divisioni finché tutti i seggi non sono stati assegnati. Naturalmente è anche possibile che qualche lista rimanga del tutto esclusa dall'assegnazione dei seggi. Tra i candidati all'interno delle liste vengono eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti di preferenza, indipendentemente dall'ordine di lista. Si tratta di un meccanismo che, apparentemente, garantisce un'ampia rappresentanza, ma in realtà penalizza i partiti minori a tutto vantaggio di quelli grandi.

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Domenica 15 e lunedì 16 maggio votate Lista Bonino-Pannella!

Di Giulia Crivellini*.

Con oggi si conclude la campagna elettorale della Lista Bonino-Pannella per Milano, lista in cui anch'io sono candidata come consigliere comunale. Stasera a mezzanotte, infatti, cominciano le ventiquattro ore di silenzio elettorale che tradizionalmente precedono tutte le consultazioni elettorali, mentre le giornate di domenica e lunedì saranno dedicate alle operazioni di voto. Nelle scorse settimane noi candidati radicali, insieme a tanti e tanti militanti non solo milanesi, ci siamo impegnati per comunicare ai cittadini le nostre idee e le nostre proposte. Nonostante le scarse risorse economiche a disposizione, poche decine di migliaia di euro contro i milioni di Letizia Moratti, siamo comunque riusciti a incontrare un gran numero di persone e speriamo di averli convinti a darci la loro fiducia e il loro voto.

Io personalmente ho deciso, per la prima volta nella mia vita, di candidarmi perché sono convinta che la presenza anche di un solo radicale all'interno del consiglio comunale di Milano possa realmente fare la differenza. Ho avuto modo di ripeterlo varie volte nel corso della campagna elettorale, ma credo che sia utile dirlo e scriverlo ancora una volta: le importanti iniziative che abbiamo portato avanti nell'ultimo anno, e che hanno trovato il consenso di un numero sempre crescente di di cittadini, rischiano di non portare alcun risultato concreto senza la presenza di una sentinella radicale all'interno delle istituzioni locali. La legalità e la trasparenza delle istituzioni, a cominciare dal processo elettorale, così come i referendum comunali per l'ambiente e la mobilità sostenibile del comitato Milano Sì Muove dipendono, per il loro buon esito, in larga parte dalla scelta che i cittadini milanesi faranno nelle urne del 15 e 16 maggio.

Se volete una Milano più onesta e più ecologica, dateci il vostro voto e non ve ne pentirete... e magari, accanto al simbolo giallo e blu della Lista Bonino-Pannella, aggiungete anche una preferenza per la sottoscritta ;-)

* Giulia è candidata al Consiglio Comunale di Milano nella Lista Bonino-Pannella per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio prossimo.

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Milano vicino all'Europa. In ogni caso, ne valeva la pena

Di Marco Di Salvo.
Da Notizie Radicali.

Venerdì. Ci siamo. Si chiude. È giunto il tempo degli ultimi fuochi di campagna elettorale, ma in realtà chi dentro questa campagna elettorale ci sta da qualche mese a questa parte comincia già a come smontare, fisicamente e mentalmente, lo show. Ed inevitabile momento di bilanci. E ringraziamenti (diciamocelo, cose a cui non siamo molto abituati, noi rudi radicali;)). E allora io incomincio proprio da questi ultimi, con la certezza di dimenticare qualcuno (e me ne scuso fin d'ora). Innanzitutto grazie a tutti quelli che ci hanno messo la faccia, come candidati della Lista Bonino-Pannella di ogni ordine e grado. A cominciare da quelli che l'hanno fatto per la prima volta, con le incertezze tipiche di chi entra in un nuovo mondo: spero abbiate motivi per restarci, perchè noi ne abbiamo moltissimi per far si che ciò accada. Per finire ai cosidetti radicali storici, che di storico hanno soprattutto l'abnegazione e la voglia di non mollare mai. Poi grazie a tutti quelli che, pur non essendo candidati ci hanno concesso qualche ora del loro tempo per fare, semplicemente, qualcosa in cui credevano. Sono stati unguento per l'anima, soprattutto nei momenti in cui a qualcuno di noi cominciavano a mancare le forze.

Grazie a chi ci ha permesso di diffondere (per quanto abbiamo potuto) i nostri motivi e le nostre idee. A cominciare dai tecnici di 'Radio Radicale' pronti a scattare ogni qualvolta ce ne fosse bisogno (anche all'ultimo secondo, scusate ragazzi ;)) ai giornalisti milanesi a cui abbiamo fatto fare un bel tour di posti nuovi per le conferenze stampa (anche grazie a Donna Letizia che non ci ha concesso le sale del Comune). Poi un po' di ringraziamenti personali, mi scuserete. A cominciare da Giulia e Ginevra, le nostre bussole, in una campagna elettorale che ne aveva davvero bisogno. A Francesca, per la sua precisione 'mittelsiciliana'. A Francesco per la sua 'ossessione' per i manifesti illegali. A Lorenzo, per le sue 'puntualizzazioni' ;). A Claudia per esserci stata, come sempre. A Antonio, per esserci stato quando serviva, come sempre. A Mario, per il Polpo Rob e gli Acchiappabusivi. A Simone e Paco per essere, come direbbe Renè Ferretti 'GENI!!'. A Mina e Maria Antonietta per la loro disponibilità e la loro presenza.

E infine a Emma, Marco e Marco. Senza le loro intuzioni, il loro spirito di sacrificio e la costante attività non saremmo arrivati a questo punto. Da cui ripartiamo martedì, quale che sia il risultato. Ci aspettano i contributi silenti e cinque referendum locali (più un numero non meglio definito di nazionali). E grazie, infine a Valter per avermi invitato (quasi costretto, vah...;)) a scrivere queste righe e a voi che le avete lette. Spero di esservi stato utile a capire qualcosa di più di questa campagna ma, credetemi, se non ci siete stati non sapete cosa vi siete persi... ;)

Ps Ho dimenticato i bilanci, ma per quelli ci sarà tempo, no?

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Giulia Cortese: perché mi candido con la Lista Bonino-Pannella

Di Giulia Cortese.

Perché mi candido:

Ho deciso di candidarmi al Consiglio Comunale e al Consiglio di Zona (zona 4) per la lista Bonino-Pannella, perchè ritengo che il contributo di noi radicali sia essenziale per la valorizzazione delle forze migliori del tessuto cittadino.
Il concetto di Padania è un imbroglio. Milano deve tornare ad essere una città europea a tutti gli effetti: perchè ciò avvenga ci devono essere valorizzazione del territorio, laicità, sicurezza.
Se eletta, mi batterò per dare un contributo importante all'amministrazione del Comune, facendomi portatrice dei valori che sono fondamentali nella cultura del Partito Radicale: il rafforzamento della legalità, il rispetto delle regole, la partecipazione dei cittadini alle questioni che riguardano la vita di tutti.
Da tempo ci siamo proposti come l'alternativa ecologista ad una maggioranza che ama nucleare e cemento.
Io stessa ho partecipato alla raccolta firme organizzata dai radicali per i referendum sull'ambiente e la qualità della vita, promossi da 'MILANOSIMUOVE'. Se eletta, mi batterò per la realizzazione integrale delle cinque proposte referendarie, sottoscritte da 24.000 cittadini:

1) Dimezzare il traffico, aumentando il trasporto pubblico, le piste ciclabili e le pedonalizzazioni
2) Expo verde. No alle speculazioni edilizie sui terreni.
3) Più alberi e più verde in città
4) Miglioramento dell'efficienza energetica
5) Riapertura dei Navigli

Ho firmato un manifesto per le privatizzazioni e un documento promosso da Tea Party Italia e ConfContribuenti che mi impegna a tutelare i contribuenti di Milano, qualora venissi eletta, operando una riduzione della spesa pubblica comunale complessiva, raggiungendo o mantenendo il pareggio di bilancio, portando a zero le addizionali comunali, riducendo le imposte e le tasse comunali esistenti e non introducendone di nuove.

Ritengo inoltre che la realizzazione di registri comunali per i testamenti biologici e le unioni civili rappresenti un obiettivo importante e pienamente realizzabile nella città di Milano. Da rafforzare sono anche l'informazione sessuale nelle scuole e la sicurezza, evitando però il coprifuoco ed inutili ronde.

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Cara Consigliera Minetti...

Di Giulia Crivellini*.

Caro Consigliere,
un aspetto rilevante in materia di politica della giustizia in Italia è rappresentato certamente dalla situazione del sistema carcerario. Se possibile quest'ultimo versa in condizioni ancora peggiori della giustizia in generale, quanto meno per: obsolescenza delle strutture, sovraffollamento, sottodimensionamento del personale. Tutto ciò provoca condizioni non degne di un paese civile e gravi violazioni in termini di umanità sia di chi (condannato o in attesa di giudizio) vi è rinchiuso sia di chi vi svolge la propria opera.
...
I consiglieri regionali, al pari dei parlamentari nazionali, sono titolari del diritto di ispezione delle strutture carcerarie e di verifica delle condizioni di detenzione e di operatività di chi vi lavora. È un diritto-dovere istituzionale, politico e sociale.
Per questo le chiediamo la disponibilità a partecipare a un piano programmato di visite ispettive in tutte le carceri della regione Lombardia assieme a suoi colleghi di ogni tendenza politica, consentendoci di accompagnarla in questa attività, nella libertà di ciascuno di proporre le iniziative politiche e istituzionali che più riterrà idonee ed efficaci. Noi siamo certi che a seguito di questo programma verrà naturale a tutti trovare soluzioni condivise, ma anche se così non fosse l'impatto sul sistema carcerario e di giustizia di iniziative parzialmente o del tutto differenziate non potrà che essere positivo; anzi pensiamo possa essere determinante.
...
Cordialmente,
Associazione ENZO TORTORA - RADICALI MILANO
Associazione IL DETENUTO IGNOTO

A questa lettera, inviata ormai più di un anno fa, risposero solo 4 Consiglieri Regionali della Lombardia (Giuseppe Civati -PD-, Giulio Cavalli -IdV-, Marcora -UdC- e Longoni -Lega Nord-).

Ieri la consigliera Nicole Minetti, a seguito di una sua (prima) visita al carcere di Opera, ha affermato di aver intenzione di farne altre, 'per affrontare il tema del sovraffollamento e le scarse risorse economiche delle prigioni lombarde'.

Nonostante la sua carica si poggi su oltre 1000 firme false del listino Formigoni, sono contenta che, invece di occupare il suo tempo curando le escort di B., cominci a dedicare qualche energia a chi viene privato di libertà, diritti, dignità umana nelle carceri italiane.

Da radicale non condanno le persone, ma valuto i comportamenti: spero quindi di vederla in futuro ancora così attenta al sistema carcerario, magari accanto al 'temuto' Marco Cappato o avvalendosi della pluridecennale esperienza radicale, incarnata da Marco Pannella e Rita Bernardini.

* Giulia è candidata al Consiglio Comunale di Milano nella Lista Bonino-Pannella per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio prossimo.

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