sabato 14 maggio 2011

Cara Consigliera Minetti...

Di Giulia Crivellini*.

Caro Consigliere,
un aspetto rilevante in materia di politica della giustizia in Italia è rappresentato certamente dalla situazione del sistema carcerario. Se possibile quest'ultimo versa in condizioni ancora peggiori della giustizia in generale, quanto meno per: obsolescenza delle strutture, sovraffollamento, sottodimensionamento del personale. Tutto ciò provoca condizioni non degne di un paese civile e gravi violazioni in termini di umanità sia di chi (condannato o in attesa di giudizio) vi è rinchiuso sia di chi vi svolge la propria opera.
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I consiglieri regionali, al pari dei parlamentari nazionali, sono titolari del diritto di ispezione delle strutture carcerarie e di verifica delle condizioni di detenzione e di operatività di chi vi lavora. È un diritto-dovere istituzionale, politico e sociale.
Per questo le chiediamo la disponibilità a partecipare a un piano programmato di visite ispettive in tutte le carceri della regione Lombardia assieme a suoi colleghi di ogni tendenza politica, consentendoci di accompagnarla in questa attività, nella libertà di ciascuno di proporre le iniziative politiche e istituzionali che più riterrà idonee ed efficaci. Noi siamo certi che a seguito di questo programma verrà naturale a tutti trovare soluzioni condivise, ma anche se così non fosse l'impatto sul sistema carcerario e di giustizia di iniziative parzialmente o del tutto differenziate non potrà che essere positivo; anzi pensiamo possa essere determinante.
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Cordialmente,
Associazione ENZO TORTORA - RADICALI MILANO
Associazione IL DETENUTO IGNOTO

A questa lettera, inviata ormai più di un anno fa, risposero solo 4 Consiglieri Regionali della Lombardia (Giuseppe Civati -PD-, Giulio Cavalli -IdV-, Marcora -UdC- e Longoni -Lega Nord-).

Ieri la consigliera Nicole Minetti, a seguito di una sua (prima) visita al carcere di Opera, ha affermato di aver intenzione di farne altre, 'per affrontare il tema del sovraffollamento e le scarse risorse economiche delle prigioni lombarde'.

Nonostante la sua carica si poggi su oltre 1000 firme false del listino Formigoni, sono contenta che, invece di occupare il suo tempo curando le escort di B., cominci a dedicare qualche energia a chi viene privato di libertà, diritti, dignità umana nelle carceri italiane.

Da radicale non condanno le persone, ma valuto i comportamenti: spero quindi di vederla in futuro ancora così attenta al sistema carcerario, magari accanto al 'temuto' Marco Cappato o avvalendosi della pluridecennale esperienza radicale, incarnata da Marco Pannella e Rita Bernardini.

* Giulia è candidata al Consiglio Comunale di Milano nella Lista Bonino-Pannella per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio prossimo.

www.radicalisenzafissadimora.org

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