lunedì 9 maggio 2011

Comunicato stampa Poirè – Lista Bonino-Pannella: Calise? Se è lui la novità, allora meglio la Lista Bonino-Pannella

Poirè – Lista Bonino-Pannella: Calise? Se è lui la novità, allora meglio la Lista Bonino-Pannella

'Dove ha vissuto Mattia Calise in questi ultimi 5 anni?' si chiede Francesco Poirè, candidato della lista Bonino-Pannella al Consiglio Comunale di Milano, dopo aver letto le dichiarazioni concesse oggi dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle (http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/calise-basta-casta-190598483486.shtml). E continua: 'Sembra non sia vissuto a Milano, visto che presenta un programma che è esattamente quello per cui si sono battuti i radicali in questi 5 anni di governo Moratti al Comune di Milano. La trasparenza da lui auspicata dovrebbe essere già legge per il comune di Milano, visto che ben 2 anni fa il Consiglio Comunale ha approvato una delibera sull'anagrafe pubblica degli eletti su spinta delle associazioni radicali milanesi. 2 anni in cui solo i radicali della Lista Bonino-Pannella hanno organizzato manifestazioni e fatto pressioni per la trasparenza.

Altri temi, quelli ambientali: 'Sulla questione mobilità ed ambiente poi, sembra che i 5 stelle non abbiano mai sentito parlare dei quesiti referendari proposti dal comitato 'Milano Sì Muove' con cui oltre 25 mila cittadini hanno firmato i 5 quesiti che verranno votati il 12 e 13 giugno e di cui Marco Cappato è stato tra i promotori e che i radicali hanno contribuito in modo significativo a portare al successo. E questo è ben strano, visto che più volte lo stesso Cappato ha raccontato di come abbia cercato di convincere Grillo a sostenere la mobilitazione. Senza successo alcuno, nei confronti del comico genovese. Ma con enorme successo sul piano politico, visto gli oltre venticinquemila cittadini che ci hanno fatto fiducia'.

Conclude Poirè: 'Calise dovrebbe forse vivere di più la città e meno nella rete. Inoltre, la libertà di voto al ballottaggio è un regalo alla Moratti. Certo, già meglio della scelta della candidata sindaco dei 5 stelle di Grottaferrata che lo scorso anno al ballottaggio appoggiò il candidato del PdL. Non il solo caso di incoerenza di questi paladini della rivolta contro tutti (a parole). In realtà i grillini stanno sfoggiando in tutte le città le migliori armi dei politici di professione: a Modena l'eletto del movimento 5 Stelle ha preso la tessera della Lega Nord a pochi mesi dall'elezione, in Piemonte ed Emilia si sono bellamente accomodati sulle poltrone senza muovere un dito da un anno a questa parte, mentre a Bologna per le comunali sono venuti meno al loro statuto candidando un politico di professione che se eletto settimana prossima farà il suo terzo mandato in consiglio comunale. Ormai da antipolitici sono diventati i politicanti dell'antipolitica'.

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